"Rocco, look here!". La videochiamata dal telefono di Joe Barone è iniziata più o meno così. Moena-New York, oltre 6mila chilometri di distanza e un oceano nel mezzo. Ma Rocco Commisso non si è voluto perdere la prima amichevole della sua Fiorentina. O meglio, la sua cornice di pubblico. Ad assistere al match fra i viola e la rappresentativa locale Val Di Fassa c'erano circa 300 tifosi, che il Tycoon ha voluto salutare in prima persona. Di qui la videochiamata attraverso lo smartphone del suo braccio destro e il coro "Rocco, Rocco, Rocco" che i sostenitori presenti gli hanno dedicato.
Qualcuno lo ha anche salutato di persona, perché Joe Barone non è rimasto fermo ai piedi della tribuna del Cesare Benatti ma ci è salito, saltando da una fila all'altra. In mano il cellulare e il sorriso contagioso di Rocco, perennemente presente nonostante la distanza.
"Chiama sette volte al giorno", aveva detto lo stesso Barone qualche giorno fa in occasione della presentazione di Pradè: "Voleva esserci in videochiamata per salutarvi tutti, anche se a New York in questo momento sono le 5 del mattino", aveva puntualizzato l'ufficio stampa della Fiorentina. Quasi 70 anni, ma sempre al passo con i tempi dunque: "Perché si può vincere anche con il presidente distante, guardate il Liverpool", ama ripetere Rocco. E poi la presenza non è solo una questione fisica, ma la si può dimostrare in tanti altri modi.
Joe Barone, una volta finita la videochiamata, è restato a sedere in tribuna in mezzo ai tifosi. Come se fosse uno di loro e non il braccio destro del presidente. È un'abitudine che ha da sempre, anche con i Cosmos. Accanto a lui c'era Michele, un bambino, di quelli niente affatto timidi: "Joe, chi compriamo?", gli chiede. Di lì un colloquio di cinque minuti, con il braccio destro di Commisso a parlare all'orecchio del giovane tifoso. Poi la conversazione si è allargata ad una terza persona, perché Barone ha ritirato fuori il cellulare dalla tasca. Questa volta non per chiamare Commisso, ma Daniele Pradè. Chissà cosa si saranno detti lui e Michele.
La Fiorentina ha vinto la sua prima amichevole. Tanto a poco, perché alla fine il risultato dice 21-0 viola. Tre reti di Vlahovic, quattro di Meli. Due di Simeone, doppietta anche per Baez. Ma lo spettacolo vero lo hanno regalato Commisso e Barone. Uno show all'americana fra le Dolomiti. Nella speranza che Montella e i suoi ragazzi regalino le stesse emozioni.
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