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Palladino cambia e la Fiorentina riparte nella notte dell’Olimpico

Palladino, allenatore Fiorentina (IMAGO)

La Fiorentina contro la Lazio ritrova la vittoria in campionato che mancava dalla gara dall’8 dicembre contro il Cagliari

La Fiorentina ricomincia a vincere in campionato. Gli uomini di Palladino battono 2-1 la Lazio di Marco Baroni grazie alle reti di Adli e Beltran.

Tre punti per i viola davvero importanti sia per la fiducia sia per la lotta alla Champions League visto che li portano a 1 punto dalla Juventus quinta e a 3 proprio dalla Lazio quarta.

Morale e unione di gruppo che sembra essere ritrovata anche nei gesti tra Palladino e i suoi calciatori. Nell’esultanza del secondo gol viola Dodo, autore dell’assist, invece che andare a festeggiare con i suoi compagni, è corso verso Palladino per abbracciarlo.

A testimoniare il peso che questa gara aveva su entrambe le squadre, poi, è anche il nervosismo dei minuti finali che ha portato all’espulsione di entrambi gli allenatori.

I cambi di Palladino

Per la gara contro la Lazio Palladino ha deciso di fare due cambi rispetto al pareggio contro il Torino. In entrambi i casi i viola sono scesi in campo con il 4-2-3-1 ma per la partita dell’Olimpico l’ex Monza ha schierato Pongracic al posto di Comuzzo e Beltran al posto di Colpani, spostando sulla fascia opposta Folorunsho.

È proprio quest’ultimo cambio rispetto alla precedente gara di campionato che porta al secondo gol viola. Folorunsho, lanciato sulla fascia destra, riesce a servire sulla corsa Dodo che con un cross trova dalla parte opposta Beltran che di testa firma il 2-0.

Palladino, allenatore Fiorentina (IMAGO)

L’importanza di Folorunsho

Per Folorunsho questa non era sicuramente una gara come le altre. Non è un segreto, infatti, che l’ex Napoli sia un grande tifoso biancoceleste, come testimoniato anche dai suoi tatuaggi. Il classe 1998 è nato a Roma ed è cresciuto nelle giovanili della Lazio con cui, però, non ha mai fatto l’esordio in prima squadra.

Arrivato in questo calciomercato di gennaio Folorunsho era alla seconda gara dal primo minuto con la Fiorentina e, nuovamente, si è rivelato molto importante per l’equilibrio del gioco di Palladino. Nel girone d’andata la vittoria contro la Lazio lanciò i viola che si resero protagonisti di 8 vittorie consecutive. La speranza di Palladino è che la storia si possa ripetere.

 

Giuseppe Vignola

Classe 2001, ho sempre pensato che la gioia che può dare il calcio è imparagonabile a tutto il resto. Questa mia tesi, che può sembrare assurda, è stata avvalorata da un premio Nobel, Albert Camus, che disse: “Non c’è luogo in cui un uomo sia più felice che in uno stadio di calcio”. La felicità in uno stadio come tifoso l’ho provata, come calciatore non succederà mai, spero che quella da giornalista sia il mio futuro.

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