Categories: News Calcio

Fiorentina, Mirallas si presenta: “Qui per dimostrare che non sono finito”

Sorrisi e maglia viola già addosso, il tutto dopo il primo giorno di scuola. Già, perché Kevin Mirallas ha conosciuto oggi i suoi nuovi compagni, tornati ad allenarsi dopo i giorni di riposo concessi da Pioli in seguito alla tournèe in Olanda. Uno sbarco, quello a Firenze, che avviene con due anni di ritardo: “Perché la Fiorentina mi aveva cercato già due stagioni fa – racconta Mirallas in occasione della consueta conferenza stampa di presentazione – poi però l’Everton chiedeva troppi soldi e allora l’affare è sfumato. Ora penso di essere pieno di esperienza e anche più maturo. Mi sento al top e voglio dimostrare di avere ancora molti anni di carriera davanti a me“.

Parole decise. Non scontate se dette da un ragazzo che ha vissuto una stagione molto difficile: “Sì, all’Everton ho trascorso cinque anni bellissimi e un sesto piuttosto difficile. Un po’ come succede con una donna – sorride – Poi all’Olympiakos ho trovato una squadra e un campionato che già conoscevo, ma sul campo è stato tutto terribilmente complicato. Tanti cambi sulla panchina e risultati negativi. Questo però appartiene al passato, ho lavorato molto su di me durante l’estate e so di poter dare molto di più di così.

A Firenze troverà una squadra giovane: “Che cercherò di aiutare con la mia esperienza – ha continuato Mirallas – Ho scelto i viola perché sono una società importante. Volevo venire in Italia e anche mia moglie ha espresso questa volontà. Poi qui ho trovato un grande progetto e una squadra giovane”. Oggi, appunto, il primo allenamento: “E’ stato positivo – ha ammesso – Pioli vuole un gioco soprattutto verticale e già oggi i compagni mi cercavano molto. Spero di poterli aiutare”.

Pjaca, Chiesa e Simeone: trovare un posto lì davanti potrebbe essere difficile per Mirallas, che già in molti hanno dipinto come riserva: “Ma io sono qui per giocare – risponde a tono – voglio dare il massimo in modo da convincere il mister. Più concorrenza c’è e più noi renderemo maggiormente. Ogni allenamento sarà una guerra”. A suo vantaggio la capacità di giocare un po’ ovunque in attacco: “Non ho una posizione preferita. Preferisco giocare largo a sinistra, ma in ogni squadra ho sempre ricoperto più ruoli. Obiettivo? Vincere un trofeo”.

Raul l’idolo: “Perché mi sono sempre piaciuti i giocatori grandi dentro e fuori dal campo“. I connazionali Nainggolan e Mertens i consiglieri: “Ho parlato soprattutto con quest’ultimo, che conosco fin da quando eravamo piccoli. Mi ha detto che, dando il massimo in campo, qui in Italia si riceve tanto amore. E questo è bello”. Ad aspettarlo una Serie A da tanto non così competitiva: “Ho giocato sei anni in Premier, ma so che il campionato italiano è molto competitivo. Poi adesso c’è anche Ronaldo. Insomma, ho scelto il miglior momento per arrivare qui”.


Simone Golia

Recent Posts

Nel mondo di Muriel: “All’Atalanta i miei anni migliori. Gasperini può vincere lo Scudetto”

Gli anni all'Atalanta, il rapporto con Gasperini e l'idea di tornare in Italia mai abbandonata:…

1 ora ago

Roma, la probabile formazione contro il Midtjylland

Le possibili scelte di Gian Piero Gasperini per la sfida di Europa League contro il…

1 ora ago

Bologna, la probabile formazione contro il Salisburgo

La probabile formazione del Bologna di Vincenzo Italiano per la gara di Europa League contro…

1 ora ago

Fiorentina, la probabile formazione contro l’AEK Atene

La probabile formazione della Fiorentina di Paolo Vanoli per la gara di Conference League contro…

2 ore ago

Milan, Rabiot: “Qui per vincere, Allegri mi scriveva già a inizio mercato”

Le parole di Adrien Rabiot, centrocampista del Milan, nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport…

2 ore ago

Il prossimo diamante del PSV: Esmir Bajraktarevic, il ‘’Milwaukee Messi’’ della Bosnia

Tra i tanti talenti del PSV c'è anche Esmir Bajraktarevic, giovane talento bosniaco cresciuto in…

2 ore ago