Un’esultanza ritenuta polemica, che è valsa anche l’espulsione a Romelu Lukaku ma che sta diventando il simbolo della lotta al razzismo negli stadi. In Italia e non solo: l’esultanza dell’attaccante belga è stata replicata in lungo e in largo e ora anche da Kouame.
Pronti, partenza e via: dopo neanche 10 minuti la Fiorentina ha subito segnato il gol del vantaggio contro il Monza. Corner di Biraghi, rimpallo in area e palla che arriva a Kouame, che di testa supera Di Gregorio.
L’attaccante ivoriano è subito corso sotto a bordocampo. Occhi chiusi, mano sulla testa e indice davanti alla bocca, a zittire tutto e tutti, proprio come Romelu Lukaku.
L’esultanza dell’attaccante belga era nata in nazionale, come risposta al periodo di forma negativo dell’attaccante dell’Inter, ma dopo i cori razzisti nel corso di Juventus-Inter si è trasformata in un gesto dal significato ben più profondo, contro ogni forma di discriminazione raziale.
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