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Il derby dell’Appennino è viola nel segno di Jack e Nico

Il derby dell’Appennino si tinge di viola. Dopo 35 giorni, la Fiorentina torna a vincere in campionato nel segno dei soliti Bonaventura e Nico Gonzalez. Col Bologna al Franchi finisce 2-1 per i viola, con i rossoblù che incassano la seconda sconfitta stagionale. 

 

Una partita iniziata con lo sfondo oro, viola e bianco della coreografia per i 50 anni della Curva Fiesole e i volti degli ultras, alla quale è stata appesa sotto la scritta: “Con il giglio cucito sul cuore da 50 anni al fianco del nostro grande amore”. E dopo 17 minuti la Fiorentina ha sbloccato il risultato con il quinto stagionale gol di Bonaventura, che su invito di Nzola si è girato in un fazzoletto e ha messo il pallone sotto la traversa. I rossoblù si confermano la vittima preferita, insieme al Napoli, per il 34enne, che ha realizzato così il suo sesto gol in carriera contro il Bologna in Serie A. Una rete per festeggiare al meglio anche la seconda convocazione in Nazionale di fila dopo quella di ottobre. 

 

Ad accendere poi un avvio di partita su ritmi già alti e tanto agonismo ci ha pensato Zirkzee. Fallo di mano di Parisi su un calcio d’angolo e al 33′ il Bologna ha segnato il momentaneo 1-1 grazie al quarto gol dell’attaccante olandese, che nell’esultanza ha mimato una mitraglia e si è preso i fischi della Fiesole, come accaduto anche con Tévez nel 2013 in quella memore rimonta dei viola di Montella. L’ex Anderlecht ha poi chiesto scusa a Biraghi per il gesto. All’intervallo, Italiano ha deciso di togliere Nzola e Parisi per Ikone e Ranieri, con Kouame spostato come punta. Mossa azzeccata, perché al 48′ sugli sviluppi di una rimessa laterale, Posch ha trattenuto l’ex Lille e Maresca ha assegnato il secondo penalty della partita, stavolta per i viola. Dal dischetto Gonzalez si è confermato infallibile: nono rigore segnato dal suo arrivo a Firenze e ottavo gol tra campionato e Conference in questo inizio di stagione per l’argentino che è stato convocato da Scaloni per le gare contro Uruguay e Brasile. 

Nel finale, Italiano ha deciso di coprirsi con una difesa a 5 e l’inserimento del giovane Comuzzo e del colombiano Yerry Mina. Una vittoria che permette ai viola di tornare al sesto posto in attesa della Roma, a -3 dal Milan terzo che affronterà a San Siro alla ripresa del campionato. Una sosta che permetterà a Italiano di recuperare Kayode e Beltran, con l’argentino che non è stato convocato da Scaloni e con cui Italiano potrà lavorare nelle prossime 2 settimane per migliorare il suo ambientamento. 

Mattia Zupo

Giornalista pubblicista e studente in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Fiorentino nato a Fiesole nel 1996. Notti magiche, quelle passate a vedere il calcio sudamericano, dove il talento e la garra prevalgono sulla tattica. Uno sguardo al futuro e uno al passato alla ricerca di storie legate al fútbol.

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