Una grande Fiorentina con un Vlahovic in grande spolvero ha steso il MIlan di Pioli e Ibrahimovic. L’attaccante serbo è sempre più una certezza per i viola, ma Joe Barone a Radio24 smorza gli entusiasmi.
Il direttore generale viola preferisce dare i meriti alla squadra: “Su Dusan si è detto già tanto e tutto, sia io che Commisso ne abbiamo parlato. Siamo un gruppo unito, non c’è solo Vlahovic. Vorrei ricordare quando l’anno scorso Prandelli ha preso la squadra e noi gli abbiamo detto che la società credeva molto in Vlahovic e che il ragazzo aveva bisogno di giocare con continuità. Perciò il merito del suo rendimento è della società che ha creduto in lui. Poi c’è la squadra che lo aiuta… Poi c’è Vlahovic”.
L’attaccante viola sembra trovarsi molto bene nel gioco offensivo di Italiano, tanto da essere al primo posto nella classifica marcatori insieme ad Immobile. Vlahovic ha già messo a segno 10 reti in appena 13 presenze, alimentando i sogni della Fiorentina.
Non è mancata una battuta di Barone sulla vittoria con i rossoneri: “Abbiamo scelto Vincenzo Italiano e la sua filosofia del calcio. Io l’ho seguito in Lega Pro, in un Catania-Trapani, e lui ha questa capacità di far crescere i giocatori. Fin da Moena ha voluto, a differenza di altri, vedere prima i nostri giocatori in ritiro. Da lì abbiamo iniziato questo lavoro preciso, con i giocatori che seguono quello che dice il mister”.
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