Con i fischi di paura dei 6.738 del Franchi per qualche brivido di troppo nel finale dopo il gol di Khalaili, la Fiorentina elimina il Maccabi Haifa e accede agli quarti di Conference League. Dopo la vittoria per 3-4 a Budapest, i viola pareggiano 1-1 nel secondo atto e sono tra le migliori otto del torneo per il secondo anno consecutivo. Una qualificazione nel segno di Barak, con 2 gol in una settimana agli israeliani.
Stavolta, dopo 60 minuti privi di emozioni, Barak si è confermato nel finalizzare un’azione vista spesso con la maglia dell’Hellas Verona: cross di Faraoni dalla destra e colpo di testa vincente del numero 72. “Avevo un dubbio Barak-Beltran, ma sto vedendo Antonin in grande ripresa. Se gli diamo minuti, riuscirà ad alzare la condizione per il finale di stagione”, le parole di Italiano a Sky Sport nel pre-partita. Quarto gol stagionale per l’ex Verona e Lecce, che si è preso la standing ovation del Franchi al momento dell’uscita dal campo per far spazio proprio all’argentino e ha poi regalato la maglia ai tifosi della Curva Fiesole al triplice fischio. Applausi riservati qualche minuto prima anche a Dodo, l’altra nota lieta della serata. Il brasiliano è infatti tornato in campo dopo 172 giorni dall’infortunio al ginocchio rimediato contro l’Udinese.
Dopo l’infezione virale che lo ha costretto a saltare quasi tutta la preparazione estiva e il mancato trasferimento al Napoli a gennaio, Barak è tornato protagonista. Come un anno fa, quando a Basilea regalò ai viola il pass per la finale di Praga. Due gol in 7 giorni, e nel mezzo anche le dichiarazioni del neo ct della Repubblica Ceca: “Non ho avuto il tempo di andare a vedere Antonin, ma ho approfittato del fatto che era in Repubblica Ceca (nelle scorse settimane, ndr). Abbiamo parlato e non ci sono state grandi differenze.Adesso ha segnato un gol, sono felice per lui”, le parole del ct Hasek sul presente del trequartista viola.
E domani sarà una giornata importante, non solo per sapere chi sarà il prossimo avversario dei viola in Conference, ma anche per scoprire se tornerà tra i convocati della propria nazionale a distanza di un anno dall’ultima volta. In ogni caso, Italiano potrà contare anche su di lui in questo finale di stagione ricco di impegni, a partire da domenica contro l’Atalanta, per provare a risalire la classifica.
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