Il match tra Fiorentina e Atalanta, terminato 1-1 ai 90 minuti grazie alle reti di Maehle e di Cabral, è durato più di 90 semplici minuti sul prato dell’Artemio Franchi. La contesa fra le due squadre è continuata dopo il triplice fischio dell’arbitro negli spogliatoi dello stadio, dove dirigenti delle due squadre hanno continuato a beccarsi.
Il parapiglia, riportato da La Stampa, è stato messo a referto dalla Procura Federale che, adesso, passerà la palla al Giudice Sportivo per le sanzioni necessarie. Di seguito, ciò che è possibile evincere dal referto presentato.
“Sulle scale che dal piano spogliatoio della Fiorentina portano al piano spogliatoio dell’Atalanta – raccontano i delegati della Procura – il ds della Fiorentina Daniele Pradè, circondato da tesserati della Fiorentina che cercavano di riportarlo nei propri spogliatoi, urlava nei confronti dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini. Contestualmente, al piano dello spogliatoio dell’Atalanta, si sentivano le urla dell’allenatore Gasperini nei confronti del dirigente Pradè, il cui contenuto non veniva percepito a causa del sovrapporsi delle urla dei tanti tesserati presenti”.
“Il tesserato della Fiorentina, Joe Barone, con toni pacati, si recava presso lo spogliatoio dell’Atalanta dove chiedeva ai dirigenti dell’Atalanta notizie sull’accaduto. Il direttore sportivo dell’Atalanta Toni D’Amico, dapprima in tono pacato, cercava di dare spiegazioni, ma dopo poco alzava il tono di voce tanto da indurre i presenti ad invitare Barone a rientrare nello spogliatoio della sua squadra. A tale discussione partecipava anche il dg dell’Atalanta Umberto Marino, il quale, una volta andato via a Joe Barone, si rivolgeva con tono arrogante a due dei delegati della Procura Federali con frasi del tipo: «Cosa ci state a fare qui se non intervenite? Andate anche negli spogliatoi della Fiorentina»”.
Lo stesso direttore atalantino, successivamente all’allontanamento del direttore fiorentino Joe Barone, si esprimeva verso uno dei delegati della Procura Federale dicendogli: “«Mi vedrò costretto a parlare con Chiné, (capo della Procura Federale, ndr) visto che non intervenite». Il collaboratore della Procura, dunque, domandava sia al ds D’Amico che al dg Marino se avessero qualcosa da dichiarare ed i presenti dicevano di no”. La questione verrà esaminata nei prossimi giorni, insieme anche a quelli che sono stati i cori offensivi intonati nei confronti dell’allenatore nerazzurro Gasperini “da parte dell’intera Curva Fiesole, con la capienza odierna di 8500 spettatori”.
A margine della conferenza stampa del premio Fair Play Menarini presso Palazzo Medici Riccardi, il direttore generale della Fiorentina Joe Barone si è espresso su quanto accaduto: “Non è facile parlarne perché c’è un processo delal procura federale. Io sono entrato nello spogliatoio dell’Atalanta per cercare di calmare la situazione ma poi è successo quello che è successo. Ieri è stata un partita molto tesa e non è stata un esempio di fair play. Lasciamo ai componenti federali le decisioni finali in merito. Nel calcio e nella nostra Serie A abbiamo bisogno di fair play. Quando siamo andati a Bergamo io e Commisso, e Vlahovic due anni prima, abbiamo subito episodi di razzismo. Tutte le squadre, ma soprattutto Fiorentina e Atalanta devono parlare per calmare la tensione per il prossimo incontro”.
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