11 anni, un unico colore: il viola. Indossato con orgoglio e dignità, come la fascia da capitano al braccio sinistro. Si è chiusa oggi, contro il Palermo, con l’ultima al Franchi, l’esperienza di Manuel Pasqual alla Fiorentina: una lunga standing ovation quando Sousa lo ha richiamato in panchina, poi dopo la partita l’abbraccio dei compagni ed il saluto di uno stadio intero. I figli al suo fianco, la moglie ad aspettarlo: Firenze saluta Pasqual, l’ultima al Franchi del Capitano meritava un saluto così. Questo il commosso saluto da parte della società viola: “Era il settembre del 2005 quando per la prima volta indossò la maglia viola un giovane calciatore che nel corso degli anni avremmo imparato ad amare non solo per le sue sgroppate sulla fascia o per i suoi straordinari assist, ma anche per la sua umiltà, la sua professionalità e il suo attaccamento alla maglia viola. Oggi, dopo 11 anni di battaglie, di emozioni e di chilometri spesi a correre per la Fiorentina e per i fiorentini, e ben 357 partite, (10 goal e tanti inviti a segnare per i bomber che si sono succeduti, da Toni a Gilardino fino a Kalinic), disputate dando tutto per i nostri colori, ha giocato la sua ultima partita al Franchi con questa maglia un calciatore che merita l’applauso di tutti tifosi gigliati. Salutiamo e ringraziamo con tutto il nostro affetto e riconoscenza Manuel Pasqual”.
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