FIGC, Gravina: “Non stiamo favorendo nessuno, grazie alla CoviSoc per il lavoro svolto”

Le dichiarazioni del presidente della FIGC Gravina al termine del Consiglio Federale: si è parlato di playout e non solo
Seconde squadre, Playout di Serie B e non solo. È stato un Consiglio Federale ricco di argomenti quello che si è tenuto oggi, lunedì 26 maggio, a Roma, nella sede della FIGC. Il tema più discusso è stato, senza dubbio, quello legato al playout di Serie B, slittato dopo la vicenda legata al Brescia. Per la Lega B era presente il presidente Paolo Bedin.
Al termine della riunione il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato in conferenza stampa davanti ai giornalisti presenti. In primo luogo, il numero uno della federazione si è voluto congratulare con i Campioni d’Italia: “Complimenti al presidente Aurelio De Laurentiis e al Napoli per la vittoria dello scudetto. Ho sentito il presidente negli scorsi giorni, è stato un campionato molto bello. Quando si vince un campionato con 38 partite vuol dire che la squadra ha lavorato bene e ha avuto continuità”.
Sul caso Brescia e sullo slittamento playout: “Tutto ciò la dice lunga su quelle che sono, a volte, nel nostro paese, quelle che sono le modalità per mascherare alcune lacune politiche di gestione e organizzazione interne, per poi incolpare e dare la colpa a chi queste colpe non le ha. Anzi, è stata l’occasione per riaffermare la grande capacità degli organi federali nell’applicare con grande tempestività le norme che governano il calcio italiano“.
Proseguendo, su quello che è stato lo svolgimento delle indagini: “Tutto questo perchè qualcuno pensa che la segnalazione sia del 16 maggio sia stata emessa in ritardo. Ma nessuno ha voluto evidenziato quanto, in meno di 48 ore si sia arrivati prima a una decisione e poi a una conclusione delle indagini da parte della Procura. In quelle ore c’è stata un’attenta analisi della situazione. Tutto però non nasce a maggio. La questione nasce a febbraio“.
“Se qualcuno pensa che stiamo favorendo qualcuno, dice una menzogna“
Ancora, sul lavoro svolto dalla Covisoc: “Se qualcuno pensa che ciò sia stato fatto per favorire qualcuno, dice una grande menzogna. L’iter è partito con una segnalazione della CoviSoc che ha ravvisato alcune criticità e ha segnalato la questione agli organi inquirenti. Tutto ciò è regolare ed è avvenuto il 28 febbraio“.
In conclusione, sui tempi dei playout e dei termini d’iscrizione: “Quale sarà il risultato non lo sappiamo. Il 29 maggio ci sarà il primo verdetto della Giustizia Sportiva. Alla luce di quelli che possono essere alcuni scenari in senso negativo o positivo, è evidente che le date presunte che sono state tracciate sono quelle del 15 e del 20 giugno. E’ stato poi condiviso all’unanimità di differire al 24 giugno la data ultima per il completamento della procedura d’iscrizione per le 4 società coinvolte (Brescia, Frosinone, Salernitana e Sampdoria”.