“Ci piaceva Totti e avremmo voluto portarlo a Manchester, ma quando abbiamo mostrato il nostro interesse apparve chiaro che non voleva lasciare la Roma. Era profondamente legato alla sua città”. A parlare è Alex Ferguson, ex allenatore del Manchester United.
Negli ultimi match in gara ufficiale tra Roma e i Red Devils, alla guida degli inglesi c’era il manager scozzese, che sulle pagine della Gazzetta dello Sport inizia a commentare quella che secondo lui fu la “partita perfetta”: Manchester United-Roma 7-1 del 10 aprile 2007.
“Quella sera ciascun giocatore propose la sua musica migliore e tutti insieme composero una sinfonia sublime, volendo rendere il concetto con un’immagine musicale. Ebbi subito la percezione che stavo vivendo una di quelle notti che a un allenatore capita poche volte di potersi godere nella sua carriera”.
Quella sera, dopo la partita, ci fu il solito rito del bicchiere di vino con l’allenatore avversario, un momento che Ferguson condivise con Luciano Spalletti.
“Mi fece piacere che accettò l’invito nonostante il risultato e l’eliminazione. Venne nel mio ufficio e il fatto che si presentò, mantenendo la promessa, fu una dimostrazione forte di personalità”.
L’intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport
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