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Fagioli: “Allegri, compagni e società mi sono stati vicini. Io sono pronto a tornare”

Nicolò Fagioli, centrocampista di proprietà della Juventus e che sta scontando una squalifica dopo il caso scommesse, è intervenuto all’evento contro il gioco d’azzardo “Voci Erranti”. Il classe 2001 ha raccontato la sua esperienza personale e ha parlato anche della stagione del club bianconero.

 

 

Le parole di Fagioli nel corso dell’evento

Fagioli ha iniziato parlando della sua esperienza col gioco d’azzardo: “A volte sembrano più per malate le persone che stanno davanti le macchinette rispetto a quelli che fanno le schedine ma alla fine il problema è lo stesso. Devi essere tu a capire il momento in cui comprendi il problema. Nel gioco legale quando carichi i soldi ci metti un secondo, mentre quando vinci ci mettono 3/4 giorni a mandarteli. Cosa impedisce di chiedere aiuto? La vergogna nel dirlo ai genitori. questo penso sia il problema principale”.

 

Sul perché abbia scommesso su siti illegali: “Non sapevo fosse illegale. Cambia solo che .it è legale mentre .com no. Poi quando l’ho saputo non mi è interessato perché alla fine il gioco funzionava ugualmente. Non dovrò rimuovere questo momento perché dagli errori si impara sempre tanto, mi ha cambiato in meglio perché sono tornato il ragazzo che ero prima di tutto questo”.

Sull’errore nella partita di andata contro il Sassuolo: “Era un periodo difficile fuori dal campo. Poi avevo fatto un errore ed essendo juventino perdere per un mio errore mi ha fatto piangere”.

Sul suo percorso: “Penso che avere uno psicologo sia importante soprattutto per chi fa sport. Nel calcio servono i piedi, ma la cosa principale è la testa. Nel mondo si pensa che chi va dallo psicologo ha dei problemi ma non è così. Molti miei compagni ci vanno anche se non hanno problemi”.

  

 

Fagioli ha proseguito: “Allegri, compagni e società mi sono stati vicini dal primo momento. La Juve mi ha rinnovato il contratto, era tutto fatto 4 mesi prima poi per queste questioni è stato posticipato tutto a novembre. Posso solo ringraziare tutti e in particolare la società”.

Infine sulla partita di Coppa Italia con la Lazio e la stagione della Juve: “I miei compagni devono avere gli stimoli per conquistare questa coppa. Scudetto? Da tifoso juventino ci ho sperato anche perchè ho potuto giocare solo 5/6 partite in questa stagione. Lo vince una su 20 e non siamo stati noi quest’anno. Sono pronto, non so se riuscirò a giocare 1 o 2 partite, dipende dal calendario. Io sono allenato per tornare. La stagione è andata abbastanza bene fino a gennaio. Poi dopo ci sono state dinamiche e situazioni che non ci hanno portato ad essere davanti”.

Redazione

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