Interviste e Storie

Mazzone, l’allenatore giramondo su Meister: “Un prospetto da Premier League”

Meister (Imago)

La storia del trentaseienne allenatore ed esperto di scouting, che ha avuto modo di allenare un giovanissimo Meister

Una galoppata dalla sinistra, una finta in area di rigore per accentrarsi e quindi il tiro che ha beffato il portiere avversario. Così, Henrik Meister ha segnato il primo gol in Serie A della sua carriera. La rete è quella del momentaneo 2-1 del Pisa contro il Sassuolo, prima del pareggio decisivo di Thorstvedt. La memoria dei tifosi, e quella del giocatore, non può non andare allo scorso primo maggio, quando il danese decise il gol contro il Frosinone, decisivo per la promozione, nella maniera ideale. Dinamismo, velocità e forza fisica. Queste le caratteristiche principali di Meister, come ci aveva raccontato un allenatore che lo conosce bene, Fabio Mazzone.

Inghilterra, Cipro, Lituania e quindi Danimarca. Non è un Gran Tour, bensì i Paesi nei quali ha lavorato Fabio Mazzone. Trentasei anni, nato e cresciuto a Bari, Mazzone è un “intellettuale” del calcio europeo” avendo ricoperto vari ruoli in diversi paesi. Ai microfoni di Gianlucadimarzio.com si è raccontato.

Dopo aver studiato scienze motorie a Foggia ho deciso di andare in Inghilterra ad allenare. Lo avevo già fatto a livello regionale in Puglia, ma volevo esplorare paesi diversi”. Così parte la sua avventura, nel 2016, allenatore delle giovanili prima del Barnet, quindi dell’under-14 del QPR. Da qui un incontro che gli cambia la vita, quello con Carith Falch. L’allenatore danese ha deciso di portarlo con lui, come secondo, a Cipro, alla guida dell’Enosis Neon Paralimniou.

Dopo aver lavorato nel club anche come allenatore ad interimsono andato in Lituania, dove sono rimasto per quattro anni (e ha trovato moglie, con cui ha composto una famiglia con cinque figli, ndr), prima da istruttore a corsi di allenatore, quindi svolgendo diversi ruoli nelle nazionali giovanili under-15, ma anche da assistene allenatore in Dainava, ottenendo la promozione in Serie A”.  Insomma, un nuovo step nella carriera di Mazzone, prima di sostarsi in Danmarca, precisamente al Fremad Amager.

Dal 2023 lavoro qui, da quando mi ha richiamato Falch. Sono allenatore in seconda oramai quasi da 100 partite. Ma molto di più: è anche match analyst e responsabile dello scouting.  Nel frattempo, sto terminando il corso UEFA Pro. Mi muovo sempre insieme con la famiglia, da loro sono sempre supportato. Mi piace trasmettere agli allenatori che far conciliare lavoro all’estero e famiglia è possibile“. Qui, in Danimarca, ha avuto anche occasione di lavorare con un giovanissimo Henrik Meister, attualmente al Pisa in Serie A.

Leggi anche: “Un (altro) italiano a Cipro: la storia di Fabio Mazzone” [dal nostro archivio]

Mazzone: “Meister? Attaccante moderno, la Premier nel futuro”

Nella sua giovane ma già ricca carriera, Mazzone ha avuto l’occasione di allenare un giocatore arrivato in Serie A, Henrik Meister: “Ho lavorato con al Fremad Amager, nei nostri primi sei mesi in cui eravamo in Serie B, prima che lui si trasferisse al Sarpsborg“.

Arrivato in Italia, in nerazzurro, a gennaio del 2025, contribuendo con due gol alla promozione della squadra di Inzaghi in Serie A, in estate è stato riscattato dal Rennes. “Henrik è un ragazzo eccezionale, apertissimo nell’imparare, con lui facevamo analisi individuale, lavoravamo con i suoi movimenti per attaccare lo spazio, per la prima pressione, sul primo controllo e la protezione della palla. È sempre stato molto disponibile e voglioso di imparare”.

Insignito della maglia numero 9 in estate, Gilardino più volte ha ribadito la necessità di tempo da parte del ragazzo  per poter maturare. Classe 2003, Meister può avere davanti un futuro importante, come dichiarato da Mazzone: “Un ragazzo d’oro, che si impegna sempre al 200%. A livello fisico è straripante, ha forza, potenza, velocità. Un prospetto da Premier League. A livello tecnico è bravo nel calciare, ha un tiro potente. Deve imparare nella ricezione spalla alla porta. La tecnica non è la sua caratteristica principale, quella è la sua mobilità. E’ un attaccante moderno, ha  forza fisica, è forte di testa. Se dovesse iniziare a trovare la porta con regolarità, se dovesse fare 10/15 gol in Serie A, non mi sorprenderebbe la Premier League”.

Idee chiare in testa per Fabio Mazzone, dopo aver sia lavorato con l’attaccante, ma anche per la sua esperienza di scouting. Infatti, ha una compagnia di consulenza scouting, ScoutMania, che collabora anche con molte società di Serie A a livello giovanile.

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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