Somiglianza straordinaria, stesso ruolo e identico fiuto del gol: ‘Fermi tutti, ma quello è Ciro Immobile!’. Sì… ma quello della Serie D! Non ha la maglia biancoceleste ma nerostellata, della Frattese. Nome? Fabio Longo. Professione: centravanti. Con lo stesso istinto del gol dell’attaccante della Lazio, compresa quella fame che non lo molla mai da inizio carriera. “E in campo non c’è partita che non mi dicano di essere uguale ad Immobile – racconta lo stesso Longo a GianlucaDiMarzio.com – sia come aspetto fisico che come modo di giocare. La settimana scorsa, contro il Gladiator, feci una tripletta. A fine partita si avvicinò l’arbitro e mi disse ‘Ma cosa ci fai qui, non giocavi nella Lazio?’, poi mi diede la mano e si mise a ridere”.
Immobile non l’ha mai incontrato di persona ma due anni fa, con i suoi gol, contribuì al ritorno tra i professionisti della squadra della città di Ciro: il Savoia di Torre Annunziata. “Un po’ mi piace pensare che mi conosca proprio per i gol che feci in quella stagione fantastica. Non so se ha sentito parlare di me, però so che la sua famiglia vorrebbe riportarmi al Savoia. Ora il padre è in società e qualcuno mi ha detto che un giorno mi rivorrebbero lì. A me farebbe molto piacere conoscerlo e incontrarlo”.
Un amico in comune, Longo e Immobile, ce l’hanno. Proprio nativo di Frattamaggiore. Chi è? Ovviamente Lorenzo Insigne. “Spesso ci ritroviamo a parlare, mi invita a non mollare mai e a giocare con determinazione”. Il luogo d’incontro preferito? “Andiamo dal barbiere insieme e siamo entrambi scaramantici. E se non ci taglia i capelli la stessa persona non ce ne andiamo, porterebbe sfortuna”. Lorenzo Insigne a Frattamaggiore è un idolo, perché arrivato a giocare nel Napoli. Fabio Longo lo è per i suoi gol. Tutti dedicati al figlio, per un’immagine che qualche tempo fa ebbe un grosso successo sui social. “Circa 5.000 like! Una grandissima emozione. Quando segno penso prima ad andare a baciare mio figlio, poi ad esultare. Ogni mio gol è per lui”.
L’anno scorso 18 in stagione, che non sono bastati alla Frattese per vincere il girone H di Serie D. Nella lunga volata a tre, con Cavese e Siracusa, alla fine sono stati i siciliani a spuntarla. “Ci abbiamo creduto fino alla fine, il campionato l’abbiamo buttato noi perdendo qualche punto di troppo per strada. E’ stata una favola che avrebbe potuto avere il lieto fine, peccato”. I suoi compagni d’attacco, Marotta e Celiento, sono saliti in Lega Pro. Il primo si sta giocando il campionato con la Juve Stabia, il secondo ha iniziato la stagione alla Paganese. Per Fabio Longo l’appuntamento col professionismo è ancora rimandato, nonostante il corteggiamento del Modena. “Mi hanno cercato, confermo. Ma come loro altri club di Lega Pro. La società mi ritiene incedibile ed io a Fratta sto benissimo. Fino alla fine della stagione, quindi, non mi muovo. Poi ho un sogno: quello di portare la Frattese in Lega Pro grazie ai miei gol. E’ la sfida più bella e difficile della mia vita, voglio riuscirci”.
Oggi la Frattese, domani chissà. A quasi 30 anni Fabio Longo ha ancora un sogno: quello di giocare e segnare tra i professionisti. Con la rabbia, la fame e le movenze di… Ciro Immobile!
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