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Cannavaro: “Pirlo un patrimonio. Gattuso? Ora che vince tutti muti”

All'Allianz Stadium, Juventus e Napoli si affronteranno mercoledì alle 18.45, per il recupero della terza giornata di campionato. "Sono convinto che sarà una bella partita. Perché Andrea e Rino vogliono vincere e faranno di tutto per prevalere. Sarà una sfida con momenti diversi e bisognerà “leggerli” tutti bene. Il N,apoli ci arriva meglio, più in fiducia, a patto che non ripeta lo stesso errore della Supercoppa quando è stato troppo timido, snaturando il proprio gioco". Così Fabio Cannavaro a La Gazzetta dello Sport alla vigilia della partita. 

PIRLO E GATTUSO

L'allenatore del Guangzhou si è poi soffermato sulla situazione di Gattuso Napoli: "L’effetto lavatrice, come lo chiamo io. Che capita nella mia città come nel resto d’Italia con le persone che vengono insultate, affogate e poi… asciugate in un turbine senza rispetto. È capitato a Pirlo, anche a Pippo Inzaghi che prima di vincere in casa della Juve era criticatissimo. Troppi eccessi e non lo dico perché parlo di vecchi amici. Due mesi fa Rino era diventato per qualcuno il peggiore di tutti. Ma per l’allenatore contano i numeri. Ora che viene da quattro vittorie consecutive e che finalmente ha a disposizione gli uomini importanti che gli sono mancati a lungo, tutti muti. E non mi si venga a dire che questi risultati sono il frutto del silenzio stampa…".

Su Pirlo: "Calma. Quando la Juve ha scelto Andrea sapeva benissimo che non aveva alcuna esperienza. Ed è logico che debba avere il suo tempo per maturare, anche nel rapporto con la squadra. Ci sono ancora 30 punti in ballo dunque è giusto lasciare in sospeso il giudizio. E poi ha fatto cose buone, lanciando giovani e gestendo uno spogliatoio complicato, di gente che ha vinto tanto. Certo, alcune cose non funzionano, ha sbagliato: è un umano. Ma eravate voi giornalisti a scrivere di “Pirlolandia” quando ancora serviva tempo per capire cosa venisse fuori dalla Juve. A questo punto è un patrimonio che va tutelato". 

Sul momento del calcio italiano: "Sul piano del gioco abbiamo una bella Nazionale, moderna per concetti di gioco. Capace di proporsi senza mai aver paura. Ancora hanno fatto solo gare di qualificazione, ma sono convinto che potranno essere protagonisti nell’Europeo e al Mondiale. Sarebbe un traino per il movimento".

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Redazione

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