Il calendario della ventiquattresima giornata di National League, la quinta serie inglese, prevedeva per oggi alle 16 una trasferta sul campo dello Stockport. Per il Chesterfield sarebbe stato l’ennesimo capitolo di una rivalità sportiva che dura dagli anni ’30, quando le due squadre si giocavano il primato nella Third Division North.
Stockport fa parte della Greater Manchester: Phil Foden viene da lì, dove c’è l’ultima fermata di metro prima di entrare nella grande città industriale narrata da Dickens. Chesterfield invece è vicina a Sheffield, nell’Inghilterra centrale, e dista un’ora circa da Stockport. Ma il Chesterfield quest’oggi ha deciso di non rispettare i programmi e i calendari, e di cambiare rotta: non si va a Stockport, si va a Londra. Direzione Stamford Bridge, c’è un terzo turno di FA Cup da giocarsi contro i Campioni d’Europa del Chelsea.
Gli “Spireites” attualmente guidano la classifica della National League, a 43 punti, due in più dell’Halifax Town, e con una partita in meno. Il suo capocannoniere è Kabongo Tschimanga, inglese, 24 anni, 18 reti segnate in stagione. La “stella” è il ventitreenne Calvin Miller, scozzese, un passato nelle giovanili del Celtic, mentre in panchina siede James Rowe, 38 anni, unica esperienza precedente al Gloucester. Nessuno di loro può permettersi di vivere di calcio.
Come spesso accade in Inghilterra, anche una squadra minore, che, come il Chesterfield, non ha mai militato in prima serie, riunisce una nutrita comunità di appassionati e di fanatici. Che in questo caso ha dato vita a un fantastico sito web, cfchistory.com, che contiene tutte le informazioni sulla storia del club, i giocatori, gli allenatori, le partite. Addirittura c’è una sezione dedicata alle espulsioni: di un certo Allan Sliman, espulso contro il Plymouth l’11/3/1933, si dice che … rimase in campo: secondo i giornali dell’epoca, l’arbitro non aveva mostrato il cartellino rosso.
“Sky is blue” è il motto che ispira i tifosi del Chesterfield, ma anche il Chesterfield FC Community Trust, l’associazione che riunisce i tifosi, e quella che si occupa del supporto degli ex giocatori del club. Il più famoso è senza dubbio Neil Warnock, che poi sarebbe diventato il pittoresco allenatore artefice, fra l’altro, della promozione in Premier League del Cardiff, nella stagione 2017-2018.
I tifosi più “esperti” ricorderanno una partita storica del club, quella del 1945 contro il Manchester United, nella semifinale della “War Cup”, sezione nord. Il racconto di quella partita è stato trasmesso di generazione in generazione, e oggi i tifosi più giovani sono pronti alla “loro” partita, a una trasferta che sicuramente rimarrà impressa negli annali: mai il Chesterfield aveva affrontato la squadra campione d’Europa in carica. La FA Cup regalerà loro una nuova, incredibile storia da tramandare, per rinnovare la tradizione.
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