Il racconto di un'infanzia povera e durissima. E' quello di Patrice Evra, intervenuto ai microfoni del podcast ufficiale del Manchester United, squadra con cui ha vinto praticamente tutto. "Vivere per le strade di Parigi non era facile, avevo molti fratelli e sorelle. Mio fratello Dominique lavorava da McDonald’s e io lo raggiungevo durante la pausa così riuscivamo a dividerci il cibo". L'ex terzino dello United e della Juventus non nasconde quei momenti difficili. "Non ho paura di dire che ho chiesto l’elemosina. Mi mettevo davanti ai negozi e chiedevo una moneta a chi passava”.
Evrà, però, nonostante il suo passato, non si piange addosso. "Non sono una vittima e non cambierei nulla. Ero sempre felice e mi ritenevo fortunato – ha continuato l'ex Juve -. Il mio passato mi ha reso l’uomo che sono oggi. Per le strade ho imparato a essere forte. Non voglio che la gente mi ami perché dico queste cose. Voglio motivare i bambini a non mollare mai, qualsiasi cosa accada. Se credi in te stesso, puoi fare qualsiasi cosa. Questo è tutto”. Conclude il francese.
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