Dopo una carriera ricca di successi, principalmente con Manchester United e Juventus, Patrice Evra ha abbandonato ormai da un anno il calcio giocato. L'ex terzino francese, vincitore tra le altre cose di 5 Premier, 2 Scudetti e 1 Champions League, ha concesso un'intervista esclusiva al Daily Mail, nella quale è ritornato su alcuni punti importanti della sua carriera e ha voluto dare dei consigli al suo carissimo amico ed ex compagno di squadra Paul Pogba.
Un episodio molto importante ma altrettanto controverso della carriera di Evra è quello che lo lega a Luis Suarez. Nel dicembre 2011, infatti, l'attaccante uruguaiano venne squalificato per otto giornate dalla FA, per aver rivolto delle offese razziste proprio ad Evra. Nel successivo incontro tra United e Liverpool del Febbraio 2012, prima dell'inizio del match, il francese rifiutò palesemente la stretta di mano di Suarez. Oggi, però, Evra sembra aver dimenticato quell'episodio: "Non so se Suarez sia un razzista, non lo conosco abbastanza da vicino per poterlo dire. Quando andammo all'udienza, ho chiesto che non venisse squalificato anche se aveva detto quelle parole. Non lo odio ora e non l'ho mai odiato. Certo, volevo dargli un pugno in quel momento ma odiare è una parola troppo forte per me. Quando mi è stato chiesto di scegliere una squadra dei miei giocatori preferiti, ho messo Suarez nel mio undici. Era il miglior attaccante in quel momento".
Evra si è soffermato poi su Paul Pogba e sulla possibilità che il centrocampista francese possa lasciare i Red Devils: "Parlare del Manchester United mi fa male al cuore. Non so cosa riserverà il futuro di Paul. So che si è sentito davvero amato alla Juventus e non sente quello stesso amore a Manchester. Un giocatore dovrebbe essere giudicato solo per quello che fa in campo. Quindi criticarlo se non sta giocando bene, ma se lo sta facendo, concentrati su quello. Purtroppo quando acquisti belle macchine e una grande casa, attiri odio e gelosia, quindi devi migliorare ancora di più le tue prestazioni per far sì che tutto questo non ti colpisca. Per questo dico a Paul di fare quello che vuole, ma se vede che tutto ciò influisce sul suo gioco, allora dovrebbe fermarsi".
Patrice Evra, dunque, lancia un involontario assist a tutte le pretendenti di Paul Pogba. Chissà che qualche grande club, ascoltando anche le sue parole, non riesca a mettere a segno il colpo dell'estate.
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