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Europei U21: cinque giocatori da seguire

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Al via gli Europei U21: si parte l’11 giugno con tanti talenti da scoprire in giro per la Slovacchia.

Da Bratislava a Zilina, la Slovacchia è pronta ad ospitare gli Europei U21. Una competizione che spesso è stata palcoscenico per tante stelline diventate poi delle vere e proprie icone del calcio.

Leo Sauer, Mattia Zanotti, Geovany Quenda, Paul Wanner e Harvey Elliott. Potrebbero essere loro i principali protagonisti di questa nuova competizione, senza dimenticare stelle già affermate nonostante la giovane età come Sesko.

E l’Italia? Non abbiamo un grande feeling con questa competizione. L’ultimo successo risale al lontano 2004 quando gli azzurrini di Claudio Gentile s’imposero per 3-0 contro Serbia e Montenegro. Una nazionale ricca di talento che qualche anno dopo, nel 2006, alzerà al cielo il quarto titolo mondiale grazie anche alle giocate di De Rossi e Gilardino.

Europei U21, i cinque talenti da tenere d’occhio: Leo Sauer

Tra i talenti da tenere d’occhio c’è sicuramente Leo Sauer, attaccante classe 2005 del Feyenoord. Ha rappresentato la Slovacchia a livello giovanile, giocando con U19 e U20. Nel 2023, ha partecipato alla Coppa del Mondo U20 in Argentina e l’anno dopo, a soli 18 anni, ha esordito con la nazionale maggiore diventando il più giovane esordiente nella storia della Slovacchia. Successivamente, è stato convocato per l’Europeo 2024, dove è diventato il più giovane slovacco a partecipare a una fase finale di un torneo UEFA.

Leo Sauer è un attaccante versatile capace di giocare sia come esterno che come punta centrale. Nonostante la sua altezza e prestanza fisica, riesce ad essere veloce e molto abile tecnicamente Tutte qualità che lo rendono pericoloso soprattutto in contropiede e nelle situazioni di uno contro uno.

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Mattia Zanotti, miglior terzino del campionato svizzero

C’è spazio anche per l’italiano Mattia Zanotti, classe 2003 di proprietà dell’Inter e reduce dall’ottimo campionato col Lugano tanto da essere eletto il miglior terzino del campionato svizzero. Zanotti è un difensore moderno con velocità, agilità e capacità di spingere in avanti lungo la fascia destra. Dotato di un buon piede destro, è abile nei cross e nel gioco aereo.

Terzino destro naturale capace di giocare anche da esterno di centrocampo o mezzala. E’ abile sia nella fase difensiva, soprattutto in fase di copertura, sia in quella offensiva, grazie ai suoi inserimenti. Baricentro basso, ottime doti atletiche e buona tecnica. Cresciuto nell’Inter inseguendo il sogno di ripercorrere lo stesso percorso del suo idolo Javier Zanetti.

Geovany Quenda, la nuova miniera d’oro dello Sporting

La straordinaria academy dello Sporting è in continua produzione. L’ultimo gioiellino è sicuramente Geovany Quenda, attaccante classe 2007. Gioca come ala destra o anche come terzino destro, due ruoli che mettono in evidenza le sue eccezionali doti di velocista. Ambidestro, abile nell’uno contro uno, con ottima accelerazione e capacità di dribbling. Prototipo di calciatore moderno.

Su di lui c’era la fila ma il Chelsea è stato abile ad anticipare tutti e ad assicurarselo in tempo brevi. Nel marzo 2025, infatti, è stato annunciato il suo trasferimento per una cifra intorno ai 50 milioni di euro che lo renderà il giocatore più costoso della sua fascia d’età. Il passaggio, però, avverrà nell’estate del 2026. È il più giovane giocatore a segnare nella Primeira Liga, a giocare una partita di Champions con lo Sporting e a segnare in un derby contro il Benfica. Insomma, un predestinato.

Il jolly della Germania: Paul Wanner

Se vieni inserito in una lista dei migliori calciatori al mondo per la tua età, vuol dire che hai qualcosa in più rispetto agli altri. Tra le numerose stelline c’è spazio anche per il tedesco Paul Wanner, classe 2005 di proprietà del Bayern Monaco ma reduce dall’ottima stagione con l’Heidenheim. Wanner è uno dei talenti più promettenti del calcio tedesco, apprezzato per la sua tecnica, versatilità e maturità tattica nonostante la giovane età.

Mancino, ha un primo controllo elegante, dribbling fluido e capacità di giocare nello stretto. Sa leggere le situazioni e trovare il passaggio giusto tra le linee e sorprende per la sua capacità di prendere decisioni “da veterano” con grande personalità. Ricorda il primo Kai Havertz per stile, intelligenza e capacità di ricoprire più ruoli. Ma ha rubato qualcosa anche dal repertorio di Julian Brandt e Thomas Müller, in primis per intelligenza nel buttarsi negli spazi. Un jolly che il Bayern vorrebbe tenersi nonostante la competitività in quel ruolo.

Harvey Elliott, cuore Reds sognando Steven Gerrard

Il mio idolo era Steven Gerrard. Ovviamente, giocando per il Liverpool, ho avuto il privilegio di incontrarlo molte volte”. Così Harvey Elliott due anni in una intervista rilasciata al Mirror. La stellina dei Reds è pronta a mettersi sulle spalle anche l’importante responsabilità di trascinare l’Inghilterra nuovamente sul tetto d’Europa. Ha solamente 22 anni, ma spiccano già numerosi trofei in bacheca e una personalità da veterano. Mancino, esterno offensivo tecnico, veloce, abile nei lanci lunghi e nel servire assist.

Visione di gioco, tecnica, dinamismo e tanta creatività. Ideale come ala destra a piede invertito o mezzala in un 4-3-3. A lanciarlo nel grande calcio fu Klopp: è arrivato dal Fulham a soli 16 anni e lo ha fatto debuttare prima in Carabao Cup e poi in Premier League dimostrando grande fiducia. Durante il prestito al Blackburn, Klopp ha mantenuto i contatti monitorando i progressi di Elliott. Il tedesco ha definito Elliott come centrocampista “ibrido” in grado di giocare dappertutto. Se il giovane talento di Chertsey è diventato grande lo deve anche a Klopp. Sarà lui, insieme ai vari Rowe e McAtee, il grande protagonista dell’Inghilterra.

A cura di Gerardo Guariglia