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Euro 2024, la Spagna: allenatore, giocatori e modulo degli avversari dell’Italia

Ancora la Spagna, di nuovo la Spagna, sempre la Spagna: per la quinta volta consecutiva l’Italia incrocerà la nazionale iberica agli Europei 2024, per la seconda volta già nella fase a gironi. Una rivalità ormai affermata e trasversale in tutti gli sport, diventata ancora più accesa con i duelli Sinner-Alcaraz nel tennis e Bagnaia-Martin (o Rossi-Marquez in passato) in Moto GP. Ma come arriverà la Spagna a Euro 2024? Come sta andando il nuovo ciclo De La Fuente? Quali sono i giocatori di punta della nuova generazione?

 

 

Spagna a Euro 2024: il ritiro di Jordi Alba, capitan Morata e l’infortunio di Gavi

Il vero inizio del nuovo corso della Spagna, sotto la guida di Luis De La Fuente, probabilmente non è stata la Nations League 2023 (vinta in finale contro la Croazia), ma è partito proprio in questa stagione, con il ritiro ufficiale dalla nazionale dell’ultimo storico elemento del super ciclo vincente di Del Bosque: Jordi Alba. Formalmente c’è ancora Jesus Navas, che però era stato assente dai convocati della Spagna per oltre tre anni.

 

 

Dopo l’addio dell’ex esterno difensivo del Barcellona, è stato nominato come nuovo capitano Alvaro Morata. L’ex attaccante della Juventus è ormai un pilastro quasi indiscutibile della Spagna e sta vivendo una super stagione con la maglia dell’Atletico Madrid: media gol tra Liga e Champions League da Scarpa d’Oro. La stagione 2023-24 può essere quella della reale consacrazione per il 31enne, vicinissimo a superare Fernando Torres e David Silva nella classifica dei migliori marcatori della storia della nazionale.

 

 

Morata è sì un trascinatore importante di questa nuova Spagna, ma il vero simbolo della nuova generazione iberica molto probabilmente non giocherà gli Europei 2024: Gavi si è tragicamente rotto il legamento crociato nell’ultima partita della fase di qualificazione contro la Georgia. Questo episodio ha procurato una sorta di incidente diplomatico tra la Federcalcio spagnola e il Barcellona, infuriato con il CT per averlo schierato in una partita inutile ai fini della classifica. Il club blaugrana è stato risarcito dalla FIFA per circa cinque milioni di euro, ma le tensioni tra Barcellona e Spagna sono sempre più accese.

La formazione tipo della Spagna per Euro 2024

Mancherà il talento più brillante, ma alla Spagna non mancano certamente gli elementi per ambire alla vittoria finale. L’ultimo gioiello arrivato in ordine cronologico è un altro giovanissimo del Barcellona: Lamine Yamal, il ragazzo che sta battendo tutti i record. Ma la nazionale è anche un po’ tornata alle origini rivalorizzando calciatori che giocano nelle squadre dei Paesi baschi.

In porta, infatti, ci sarà probabilmente ancora Unai Simon dell’Athletic Bilbao, diventato numero 1 già durante la gestione Luis Enrique, in difesa si sta affermando con decisione Robin Le Normand della Real Sociedad, mentre a centrocampo e in attacco Merino e Oyarzabal, sempre della squadra di San Sebastián, sono ormai titolarissimi.

La formazione tipo, schierata sempre con un indiscutibile 4-3-3, potrebbe essere la seguente: Unai Simon; Carvajal, Le Normand, Laporte, Balde; Merino, Rodri, Fabian Ruiz; Ferran Torres, Morata, Oyarzabal. Ma non vanno assolutamente sottovalutati Grimaldo del Bayer Leverkusen sulla fascia sinistra e Nico Williams in attacco.

I precedenti tra Italia e Spagna

Gli ultimi due precedenti tra Italia e Spagna nei campionati Europei sorridono nettamente agli Azzurri: nel 2016, sotto la guida di Conte, l’Italia giocò una delle migliori partite degli ultimi trent’anni di storia della Nazionale, dominando l’ultima selezione allenata da Del Bosque. Nel 2021, invece, gli Azzurri di Mancini dopo una gara sofferta trionfarono ai calci di rigore, volando in finale verso la vittoria del trofeo.

Gli ultimi due incroci in ordine cronologico, invece, hanno dimostrato la superiorità della Spagna in termini di qualità tecnica, ma anche una linea di continuità con la storia recente delle due nazionali. Dagli anni 2000 la Spagna è cresciuta fino al ciclo più vincente di sempre, mentre l’Italia si è avviata verso un lento declino, fino alla doppia qualificazione mancata ai Mondiali 2018 e 2022.

Sicuramente sarà la squadra più difficile da affrontare nel girone B di Euro 2024, ma gli Azzurri di Spalletti, ripartiti con grande convinzione (non ancora con altrettanta qualità di gioco), non si tireranno indietro. La sfida è lanciata.

Tommaso Freni

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