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Euro 2024, Repubblica Ceca: tra conferme, ritorni e novità

La Repubblica Ceca è pronta per l’esordio a Euro 2024 contro il Portogallo. I cechi hanno da poco aperto un nuovo ciclo con una nuova guida tecnica. Infatti l’ex CT Jaroslav Šilhavý ha lasciato la nazionale dopo ben 5 anni, al termine dell’ultima partita delle qualificazioni, annunciando così il suo addio: “Ringrazio i ragazzi per aver raggiunto l’obiettivo, ne siamo felici, ma già prima della partita avevo deciso che non avrei più continuato il mio lavoro con la Nazionale”. Secondo le indiscrezioni, comunque, avrebbe pesato su questa decisione la notte trascorsa in discoteca da tre calciatori (Jakub Brabec, Vladimir Coufal e Jan Kuchta), poi “esiliati” dal ritiro.

Al suo posto di Šilhavý è subentrato Ivan Hašek, una vecchia conoscenza della nazionale dei leoni, visto che l’ex commissario tecnico del Libano, oltre ad avere un ottimo curriculum in patria (ha vinto 2 campionati con lo Sparta Praga), era già stato CT della Repubblica Ceca nel lontano 2009.

 

 

L’obiettivo è quello di non sfigurare e cercare di eguagliare i quarti di finale dello scorso torneo. I cechi hanno storicamente un’ottima tradizione in questa competizione: in molti ricorderanno la finale persa ai supplementari nel ‘96 contro la Germania, dopo aver eliminato l’Italia ai gironi e successivamente Portogallo e Francia. Ma anche, più recentemente, la semifinale raggiunta nell’edizione del 2004 e persa al silver goal contro la Grecia.

Come arriva la Repubblica Ceca all’Europeo

La Repubblica Ceca proverà quantomeno a eguagliare l’ottimo europeo disputato tre anni fa, quando riuscì ad arrivare fino ai quarti di finale poi persi contro la Danimarca (1-2). La qualificazione a Euro 2024 è arrivata senza grossi problemi: i cechi si sono classificati secondi a pari merito con l’Albania a quota 15 punti e costringendo la Polonia, arrivata terza, a giocarsi i play-off.

Incoraggianti sono state anche le amichevoli contro Norvegia, Armenia, Malta e Macedonia, con le quali sono arrivate solo vittorie. Hašek dunque ha iniziato come meglio non poteva la sua seconda avventura sulla panchina della sua nazionale. La Repubblica Ceca è stata sorteggiata nel girone F dell’Europeo e dovrà vedersela con la Turchia dell’interista Hakan Çalhanoğlu, la Georgia di Kvaratskhelia e con il Portogallo capitanato da Cristiano Ronaldo. Un girone non semplicissimo nel quale l’equilibro potrebbe regnare sovrano. Escluso il Portogallo e considerando che passeranno agli ottavi anche le quattro migliori terze, la Repubblica Ceca potrà sicuramente giocarsela alla pari con Turchia e Georgia. 

Tra punti fermi e novità, chi sono i 26 scelti da Hašek

Hasek nei 26 convocati per l’Europeo di Germania ha voluto mantenere la spina dorsale che ha sostenuto il ciclo del precedente CT Šilhavý. Anche lui ha deciso di affidarsi ai pilastri Souček e Schick, rispettivamente capitano e capocannoniere dello scorso Europeo (insieme a Cristiano Ronaldo) con 5 gol. Hasek però ha aggiunto qualche novità al gruppo che rappresenterà la Repubblica Ceca, in primis il fiorentino Antonín Barák praticamente mai preso in considerazione dalla scorsa guida tecnica. Presenti anche Coufal e Kuchta, che ritornano in nazionale dopo la sanzione disciplinare di qualche mese fa.

Inoltre, il neo CT ha scelto di puntare sul giovanissimo terzino del Hoffenheim Matěj Jurásek e il difensore dello Sparta Praga Martin Vitík. Su tutti sorprende la chiamata dell’esordiente centrocampista del Viktoria Plzen Lukas Červ mai convocato in precedenza e che ha collezionato la prima presenza in nazionale nella recentissima amichevole contro Malta, vinta per 7-1. Ha destato sorpresa in patria l’esclusione del capocannoniere del campionato locale Jurecka, al quale non sono bastati i 19 gol realizzati per guadagnarsi la convocazione.

 

 

La Repubblica Ceca potrebbe essere tra le sorprese della competizione, come lo è stata a Euro 2020. Il blocco di giocatori di 3 anni fa è quasi rimasto intatto, e in più si sono aggiunti giovani interessanti che potrebbero alzare ulteriormente il livello. Ci sono grandi aspettative sui due attaccanti freschi campioni di Germania con il Bayer Leverkusen, ovvero Patrik Schick e Adam Hložek: se il primo ha già dimostrato di cavarsela bene in questi palcoscenici, Hložek ha ancora tanto da dimostrare in nazionale. Nonostante la stagione del trequartista non sia stata delle migliori in termini realizzativi (solo 2 gol), il suo talento non si può mettere in discussione. Di fatto sono le stelle più luminose del calcio ceco e in patria ci si aspetta che possano essere loro, insieme al capitano Souček, i trascinatori della nazionale.

Redazione

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