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Empoli, Giampaolo: “Rabbia e determinazione, così usciremo dalla crisi. Il mio futuro? Le voci mi infastidiscono”

Una vittoria da ritrovare, dopo troppo tempo. L’Empoli vuole tornare a sorridere, domani alle 18 al Castellani arriva la Sampdoria di Vincenzo Montella, un aeroplanino che – da queste parti – conoscono benissimo. Alla vigilia, in sala stampa, l’allenatore azzurro Marco Giampaolo ha parlato del momento della sua squadra e della condizione di alcuni singoli: “Dobbiamo dare una dimostrazione di reazione, di intensità mentale, di determinazione. Quattro sconfitte sono tante e pesano, il trend a cui eravamo abituati era un altro ed inevitabilmente dobbiamo, a prescindere dall’avversario che ha qualità ed un organico che non c’entra con quella classifica, dare dimostrazione di una prestazione di intensità emotiva e caratteriale, oltre che tecnica. La squadra si allena cercando di portarsi poco dietro il fardello delle ultime partite, devono essere bravi a dimenticarsi le sconfitte. Devono avere rabbia e determinazione, ne abbiamo bisogno. La partita è delicata, ma la squadra la deve fare e la deve vivere intensamente. La classifica non ci preoccupa, ma quando non vinci da un po’ e perdi quattro partite di fila hai uno stato d’animo diverso: il morale non è quello dei tempi migliori, ma l’unica strada percorribile è la vittoria. Dobbiamo giocare la partita andando a caccia degli eventi. Costa? Domani rientra, l’ho visto cresciuto in settimana e ritroviamo un giocatore importante. La difesa? Gli infortuni ci creano un po’ di problemi da tempo, ci stiamo convivendo. Nessuno comunque si è tirato indietro, peccato che abbia conciso con dei risultati negativi perché sarebbe stato un merito in più per questo gruppo. La Sampdoria? E’ una squadra che ci somiglia nella scelta delle caratteristiche che cerca. E’ una partita diversa rispetto alle ultime. Mchedlidze? Levan ha fatto 90 minuti a Genova e sono contento, si è creato qualche buona occasione e per me è importante averlo recuperato. Quando ho tanti attaccanti su cui puntare sono contento, perché ne uso tanti. Il centrocampo? Non possiamo pensare di giustificare tutto questo trend negativo con degli alibi, qualche errore lo abbiamo commesso. Sotto ogni punto di vista. Il mio mercato? Mi infastidisce che venga accostato ad altre squadre, io i giornali non li leggo perché non voglio essere condizionato. Sono concentrato sul nostro obiettivo, il futuro si costruisce col presente. Sono cose che non mi toccano e non mi interessano: devo ripagare il club per la fiducia, una volta raggiunto l’obiettivo ci sederemo e discuteremo del contratto”.

Guido Barucco

(Aspirante) giornalista tra Firenze e Milano. Studio Giurisprudenza, ma la mia legge è soprattutto il calcio. Amo raccontare storie ed emozioni, quelle che vanno oltre i colori e la fede. Pubblicista dal 2013 e nella famiglia di GianlucaDiMarzio.com da febbraio 2014.

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