Lavoro, sacrificio e qualità. Sono stati questi gli
ingredienti che hanno permesso all’Empoli di conquistare la Serie A al termine
di una cavalcata da record culminata con la vittoria in B. Artefici del successo
il gruppo e sicuramente Aurelio Andreazzoli, che si è raccontato in un’intervista
alla Gazzetta dello Sport:: “Sono sempre stato nel calcio con rispetto e attenzione. Non mi lamento di quello che è stato, ho sempre preferito rimanere nell’ombra. Il mio non è un mestiere semplice: ho consigliato al nostro ds Accardi di essere sempre esigente nella scelta degli allenatori. Se serve l’esperienza per allenare in Serie A? No, contano la qualità delle scelte, i valori, non le mode. Il giudizio sugli allenatori lo devono dare i comportamenti delle squadre. A me non interessa la vetrina, un allenatore dev’essere la squadra, per me parla solamente il lavoro”.
Infine Andreazzoli ha parlato delle tecniche dei suoi allenamenti e del prossimo Empoli in A: “Credo che il drone sia utilissimo, ho imparato a far filmare gli allenamenti con quello, poi facciamo clip sugli avversari da mandare ai giocatori per farli studiare. La Serie A sarà un’altra cosa, in quel campionato non si possono fare cose che facciamo in B. Cosa ci servirà? Dovremmo ragionare in base ai giocatori che abbiamo”.
Brutte notizie per la Roma di Gasperini che perde per circa tre o quattro settimane…
La Lazio potrà tornare attiva sul mercato di gennaio, e tra le priorità ci sono…
Dal grande lavoro al Monaco di Mbappé e James Rodriguez alla nuova vita da agente:…
Dal rapporto con il fratello Marcus e il papà Lilian fino al legame con la…
La Roma monitora le condizioni di Lorenzo Pellegrini, che ha accusato un problema al quadricipite:…
Dalla solidità dei veterani alle sorprese più convincenti: dopo 17 giornate il campionato cadetto…