L’UEFA valuta l’eliminazione dei tempi supplementari

L’UEFA valuta la possibilità di eliminare i tempi supplementari nelle competizioni europee dopo già averlo fatto in Supercoppa
L’UEFA valuta un grande cambiamento per quanto riguarda la fase a eliminazione diretta delle coppe europee. Si pensa, infatti, all’eliminazione dei tempi supplementari.
Da questa stagione il formato della Champions League, dell’Europa League e della Conference League è completamente cambiato con l’eliminazione dei gironi e la creazione di un unico gruppo.
Questo ha portato ogni club a dover affrontare 8 gare invece che 6 nella prima parte di stagione e in aggiunta sono state eliminate le retrocessioni da una coppa all’altra.
L’altra innovazione che potrebbe esserci in queste coppe è l’eliminazione dei tempi supplementari portando le squadre subito ai rigori dopo i 90 minuti.
Eliminazione dei tempi supplementari
Nella scorsa stagione solamente tre partite della Champions League e quattro dell’Europa League sono arrivate ai supplementari. Andare direttamente ai rigori, poi, permetterebbe di risparmiare 30 minuti in un calendario che è già fitto di impegni.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano inglese “The Guardian” questa decisione però non potrà essere apportata in un futuro a breve termine. È improbabile, infatti, che questo cambiamento venga deciso nel corso di questo ciclo di diritti televisivi che durerà fino al 2027.

Le coppe nazionali senza supplementari
Questo tipo di decisione, comunque, è stata già apportato in alcune coppe nazionali come la Coppa Italia. Un esempio è stata la gara tra Napoli e Modena lo scorso agosto in cui dopo il pareggio nei primi 90 minuti si è andati direttamente ai tempi supplementari. In FA Cup, invece, è stato deciso di non disputare più il famoso replay.