Non avrà mai l’epica di una sfida contro l’Uruguay o il Brasile, ma per l’Argentina quello contro la Nigeria è il Clásico Nuevo. Un Clásico che non porta fortuna. L’Argentina non ha mai conquistato un trofeo con la nazionale maggiore da quando ha incontrato la Nigeria per la prima volta.
La Selección trovò le Super Eagles a Usa ’94. Il 2-1 albiceleste con la vittoria di Maradona su Okocha nel confronto tra numeri 10 venne cancellato dalla positività al doping del Pibe, una specie di condanna all’eliminazione, che arrivò infatti agli ottavi di finale contro la Romania.
Uno 0-0, nel 1995, bastò all’Argentina nella fase a gruppi della Confederations Cup, che si chiamava ancora Coppa Re Fahd. L’Argentina aveva vinto la prima edizione, e con quel pareggio si qualificò per la finale contro la Danimarca: una finale persa.
Nel 1996, ai Giochi Olimpici, l’Argentina guidata da Crespo, capocannoniere del torneo, sfidò in finale proprio la Nigeria. In rimonta e con il gol di Amuneke a tempo scaduto gli africani vinsero 3-2. Crespo mise via la medaglia d’argento, dando inizio a una moda che oggi è emulata da quasi tutti i calciatori che perdono una finale.
Nel 2002 la Selección di Bielsa era tra le favorite per conquistare il Mondiale in Corea del Sud e Giappone. E l’esordio vincente contro la Nigeria, grazie a un gol di Batistuta, fece sperare in un percorso trionfale. Ma incredibilmente l’Argentina venne eliminata nella fase a gruppi di quel Mondiale da Svezia e Inghilterra.
Nel 2008 un gol di Di María alla Nigeria nella finale di Pechino fece conquistare l’ultimo titolo della sua storia alla Selección: l’oro olimpico che vendicò la sconfitta del 1996, il secondo consecutivo per l’Albiceleste.
Due anni dopo, nel 2010, Maradona incontrò nuovamente la Nigeria, in Sudafrica. L’Argentina vinse 1-0, Enyeama negò il gol a Messi con parate stellari, e la squadra, stavolta, passò la fase a gironi, per poi naufragare contro la Germania ai quarti.
In Brasile, nel 2014, Nigeria e Argentina si sfidarono ancora. Fu decisivo Rojo, un ragazzo che da giovanissimo, nell’Estudiantes, lustrava le scarpe di Verón: la Bruja commentò dicendo che non poteva credere che uno che gli aveva lustrato le scarpe fosse riuscito a far gol in un Mondiale, mentre lui non ce l’aveva mai fatta. Finì 3-2, con doppiette di Messi e Musa. Furono gli ultimi due gol della Pulga ai Mondiali.
E adesso si ritrovano, ancora. Come in Brasile, anche a Russia 2018 Nigeria-Argentina sarà l’ultima partita della fase a gruppi. Il Brasile, invece, ha pescato la Costa Rica. Le ultime due volte che ci ha giocato contro in partite ufficiali, in Copa América nel 2004 e al Mondiale 2002, la Seleção ha poi vinto i tornei. La amarelinha spera che pure questa tradizione diventi un Clássico…
di Tre3Uno3
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