“Edin, devo chiedertelo ancora, ma quanti anni hai?”, “L’ultima volta cosa ho risposto? 37? Sì, ne ho 37“. Si conclude così, con questo simpatico scambio di battute, la magica notte di Edin Dzeko, decisivo – nonostante l’età che avanza – nella semifinale di andata di Champions League contro il Milan.
Con una grandissima girata al volo su cross da calcio d’angolo di Calhanoglu, il numero 9 nerazzurro ha sbloccato la partita dopo appena otto minuti dal fischio d’inizio. Calabria, che aveva l’ingrato compito di provare a marcarlo, nel post partita non ha potuto far altro che ammettere: “È più grosso di me, c’è poco da fare“.
Ma definire Edin Dzeko grosso sembra un po’ limitante. L’attaccante bosniaco, infatti, è sì grosso, ma anche ben altro, come raccontato da Andriy Shevchenko, storico attaccante del Milan e idolo proprio del 9 nerazzurro: “Dzeko mi piace tanto come si prepara prima di calciare, sa esattamente dove arriva il pallone, ha grandi qualità, è un grande campione“.
Ecco, ora sì, questa descrizione sembra già più completa. E se a farla è un Pallone d’Oro, risulta anche più difficile metterla in discussione. Ma se non bastasse, ci sono anche i numeri a raccontare le qualità di Edin Dzeko.
Con la rete segnata contro i rossoneri, Dzeko è diventato l’undicesimo giocatore in grado di segnare con due squadre diverse in una semifinale di Champions League. A 37 anni, l’attaccante bosniaco è così entrato in questa speciale classifica, mettendo il suo nome accanto a quelli di campioni come Cristiano Ronaldo, Zidane e proprio Shevchenko.
Non solo. Con il gol segnato contro il Milan, Dzeko è salito a quota 29 gol in Champions League, messi a segno in 73 partite. 7 di questi ne ha segnati con la maglia dell’Inter, 3 con quella del City, 4 con quella del Wolfsburg e 15 con la maglia della Roma. A questi, si aggiungono i 21 gol segnati in Europa League in appena 39 partite e così suddivisi: 13 con la maglia del Manchester City e ben 26 con quella della Roma.
Proprio con la squadra giallorossa, Dzeko ha vissuto la sua miglior stagione in Champions, quando nel 2017-18 ha segnato 8 reti in 12 gare. In quell’occasione, la corsa della sua Roma si è fermata in semifinale contro il Liverpool. Dopo quella delusione, Edin sembra avere le idee chiare: questa volta vuole prendersi la finale e continuare a sognare.
Un sogno non dichiarato a voce, ma dimostrato con i fatti: gol a parte, la prestazione di Dzeko nella semifinale di andata contro il Milan parla infatti da sola. Corsa, lotta, sponde, dribbling e grinta: a 37 anni Edin Dzeko è ancora tutto questo e l’Inter di Simone Inzaghi non può far altro che goderselo.
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