C’eravamo tanto amati. C’eravamo. Ma rispetto e ammirazione ci sono ancora perché certe emozioni non scivolano via mica così, anzi: non si cancelleranno mai. Ecco che Josip Ilicic ne fa due al Barbera, di classe e pura eleganza (il primo è uno spettacolo nella preparazione) ma i suoi ex tifosi si alzano in piedi e applaudono. Applaudiranno anche all’intervallo, alla fine. E sloveno davvero emozionato che ricambia con grande riconoscenza. Anche il Gila decide di far male alla sua ex viola ma il suo dispetto non vale la candela: il Palermo di Ballardini va ko per 1-3, è la Fiorentina di Sousa a godere e volare in testa al campionato in attesa di Inter e Napoli.
Partita avvincente, quasi sempre in mano ai Viola, abili nel possesso, squadra di grande personalità. E poi con un ciclone così difficile non splendere: Ilicic devastante, Kalinic oggi un po’ meno altrimenti sai che dolori. Palermo che va sotto ma poi reagisce d’orgoglio con il suo violino preferito. Assist del Mudo. Ma non basterà: Kuba la chiude sul finale su genialata di Valero. Firenze sempre più innamorata della sua viola, questa una storia destinata a continuare e stupire la Serie A.
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