Quando qualcosa si ama, si fa fatica ad abbandonarla. Anzi, la si insegue anche quando può sembrare tardi, la si onora. Prendete Giorgio Corona, il più classico dei bomber di provincia. “Re” Giorgio, come è noto a tutti. Che a 43 anni non ha perso il vizio del gol: poco importa se sono passati ormai 10 anni dall’unica stagione in Serie A con il Catania, oggi altro giro e altro campionato vinto. Arrivato a gennaio, ha trascinato alla promozione in Eccellenza l’Atletico Catania, segnando 7 gol in 8 partite, l’ultimo oggi nell’ultima vittoria e al 93′ contro l’Aci S.Antonio.
Niente più svolta al pantaloncino, ma il carisma di sempre: quello che è servito a dare la sterzata al già comunque ottimo campionato dell’Atletico Catania (che chiude primo a 73 punti e con una striscia di 25 risultati utili consecutivi, impreziosita da una difesa da soli 13 gol subiti in 30 partite), condito da gesti da leader. Come la cena offerta dopo la vittoria in casa dell’allora capolista Ragusa, come i consigli dati ai più giovani. Un “Re” che fa gruppo e non si sente superiore solo per aver giocato in cateogorie più importanti. E che dimostra di crederci ancora, detestando di perdere anche le partitelle in allenamento. E che oggi può festeggiare un altro “trono” da occupare, a 43 anni: dalla Serie A all’Eccellenza, con la stessa voglia di sempre.
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