Cultura calcistica cercasi. E trovasi. Dove se non a Dresda, luogo in cui calcio e religione si fondono in una cosa sola. Dynamo: basta una parola. Anche in Dritte Liga, Serie C tedesca, dove navigano tante delle sfortunate realtà dell’ex DDR. Proprio a Magdeburg, altra storica piazza del calcio della Germania Est, la Dynamo di Dresda potrebbe coronare il sogno di tornare in Zweite Liga a distanza di due anni dall’ultima volta, dopo una stagione vissuta sempre in vetta alla classifica. Sabato, pronta a scoccare l’ora dei festeggiamenti: in 2000 andranno in trasferta per sostenere gli schwarz-gelben.
Proprio a un girone esatto di distanza da uno dei momenti più incredibili della stagione di calcio tedesco. Nel match di andata Dynamo-Magdeburg, il record per la coreografia più grande di sempre: 12.500 metri quadrati e 350 metri di lunghezza, striscione a 360º per festeggiare al meglio i 60 anni della società. Insomma, una piazza che ha fame di calcio e che sogna di poter tornare un giorno in Bundesliga, da cui è assente dal lontano 1995.
Sabato a Dresda si raduneranno in più di 10.000, tutti nello splendido DDV-Stadion, impianto da 30.000 e più posti che farebbe invidia ai più celebri di Bundesliga. Uno schermo gigante per accompagnare chi – nonostante le tante tende piantate – non è riuscito a prendere un biglietto per Magdeburg. Nella stagione che sta per concludersi, in media 27.000 spettatori per partita. Numeri epici, considerando la categoria. Febbre che sale, per un club pronto a tornare a guardare da vicino le grandi di Germania.
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