Ha difeso prima i pali del Napoli, poi quelli della Juventus, ma nessuno lo ha mai chiamato traditore. Dino Zoff ora guarda il duello tra le due squadre da spettatore e dice la su in un’intervista rilasciata a Tuttosport: “Il duello è sempre esistito, oggi viene esasperato perché tutto il mondo è esasperato. Parliamoci chiaro, il campanile, la rivalità accesa, è sempre esistita. E, sinceramente, non mi sembra cambiata. E’ cambiato quello che ci sta attorno, il modo in cui viene amplificato. Quello forse è malato, ma non la rivalità. Diamine, parliamo di sport, come si fa a concepirlo senza un po’ di rivalità? Sono d’accordo con voi sullo stemperare. Gli estremismi e la violenza, anche quella verbale, non mi è mai piaciuta e la condanno. Odio? Siete sicuri che ci sia? Non vorrei che queste posizioni estreme non siano solo per esporsi, per mostrare in modo eccessivo la propria appartenenza… Il mio augurio è che la sfida tra Juve e Napoli venga vissuta per quale è: una sfida tra due grandi squadre. Non mi parlate di nord contro sud. Perché quanti tifosi della Juventus vivono al sud? E quanti giocatori del sud hanno vestito la maglia bianconera?”.
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