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Quando Dragon Ball incontra il calcio: le esultanze e i tatuaggi dei giocatori

Ormai nei tempi moderni – col mondo dei social – anche il calcio è cambiato. Sempre più nelle varie partite si vedono gesti, esultanze o balletti particolari dopo i gol che spesso richiamano “trend”, serie TV, anime e non solo. Uno dei temi ricorrenti negli ultimi anni poi ha riguardato Dragon Ball che ha segnato una generazione e che ha dato l’addio all’inventore: Akira Toriyama (morto nella giornata di venerdì 1 marzo, ma la notizia è stata comunicata solo l’8 marzo). Chi sono quindi i giocatori che hanno omaggiato uno degli anime più famosi del mondo?

Dragon Ball e il calcio: le esultanze dei giocatori

Di esultanze che hanno richiamato alla famosa serie giapponese, ce ne sono state tante. Una delle più iconiche è stata certamente la fusione di Dybala e Pogba ai tempi della Juventus, replicata poi nella stagione 2023-2024 da Vlahovic e Gatti in Juventus-Lazio e anche da Leao e Theo Hernandez dopo un gol dei rossoneri.

  

 

Un altro fan di Dragon Ball e non solo, è Pierre-Emerick Aubameyang che ha esultato in Barcellona-Real Madrid nel 2022 con il teletrasporto di Goku. Ai tempi del Dortmund, poi, anche Reus e Hakimi hanno partecipato a questa cerchia ristretta. In una esultanza hanno infatti mimato le “Kamehameha”. La stessa posa la faceva Alex Moreno quando giocava al Betis: sparava infatti onde energetiche verso il cielo.

Dragon Ball, i tatuaggi dei giocatori

Non solo le esultanze, però. Diversi giocatori hanno omaggiato Dragon Ball con dei veri e propri tatuaggi sul proprio corpo. Uno dei più famosi è probabilmente quello di Neymar che ha Goku disegnato sulla schiena.

 

 Lo stesso Aubameyang, evidentemente grande fan dell’anime giapponese, ha tatuato Goku e Gohan sulla coscia destra. Anche Pasquale Mazzocchi del Napoli – poi – si è fatto disegnare il Genio delle Tartarughe sullo stinco. Infine un altro appassionato che gioca tuttora in Serie A è Davide Calabria. L’esterno del Milan al programma di Alessandro Cattelan ha raccontato: “Ho tutto, un sacco di gadget a casa. Anche un tatuaggio, che non ti faccio vedere: un Goku piccolino a colori. Sono super appassionato”.

 

Insomma, il calcio e Dragon Ball – seppur sono due mondi diversi – rimangono legati grazie ai vari omaggi dei giocatori e dei fan che nel corso degli anni stanno portando avanti questa passione.

Daniele Morico

Mi chiamo Daniele, sono nato a L'Aquila nel 2001 e il calcio è sempre stata la mia passione. Ci gioco da quando ho 7 anni e non ho mai smesso. Sono cresciuto guardando gente del calibro di Del Piero, Totti, Buffon e Pirlo: forse per questo è stato facile amare il calcio. Ora sto provando anche a raccontarlo attraverso la scrittura e con la mia voce.

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