Dovbyk: “Scelsi la Roma grazie a De Rossi. Futuro? Dipenderà dal nuovo allenatore”

Le parole di Artem Dovbyk sulla sua prima stagione in Italia vissuta con la Roma
Dal suo arrivo in giallorosso fino ai 17 gol stagionali. Artem Dovbyk, attaccante ucraino della Roma, ha parlato della sua esperienza in Italia.
A partire dai tre allenatori (Daniele De Rossi, Ivan Juric e Claudio Ranieri) cambiati in una singola stagione. “Avevo scelto la Roma grazie a De Rossi – ha detto ai microfoni di Football School – . Condividiamo la stessa idea di calcio offensivo. Ma dopo 4 giornate è stato esonerato, c’era chi sosteneva che la squadra giocasse contro De Rossi, ma non era vero. Così è venuto Juric con uno stile di gioco completamente differente, molto simile a quello di Gasperini”.
L’attaccante prosegue. “Quando cambi 3 allenatori in una stagione è difficile. Per un attaccante la cosa più importante è capire che tipo di gioco si vuole. Penso che la Serie A sia uno dei campionati più difensivi, molto tattico e difficile da affrontare. Tutti sono forti fisicamente. Il futuro? Non mi piace guardare troppo avanti”.
Ovvero: “Adesso arriverà un nuovo allenatore. Se avrà bisogno di me, allora resterò. Qui ho un contratto di 5 anni e sono felice. Mi piace tutto. Se l’allenatore invece dirà che avrà bisogno di un altro attaccante allora dovrò cercarmi una nuova squadra. Tutto dipenderà da chi arriverà”.
Roma, le parole di Dovbyk
Dovbyk parla anche della sua scelta. “Ci sono state trattative con l’Atletico, che poi non sono andate a buon fine per i direttori sportivi. Credo che qualcuno del club non mi volesse davvero. C’era anche il West Ham e parlai anche con l’allenatore. Inoltre anche alcuni club dell’Arabia Saudita erano interessati. Ma ho voluto continuare in Europa nonostante in Arabia Saudita l’ingaggio sarebbe stato molto elevato. C’era quindi tre opzioni: Atletico, West Ham e Roma”.
L’attaccante dedica belle parole anche per Ranieri. “Un tecnico con grande esperienza, intelligenza e molto attento ai dettagli. Prima del Milan ci ha mostrato un video in cui Castellanos, durante Lazio-Juventus, provocava Kalulu, facendolo espellere. Nella sfida contro i rossoneri Mancini ha avuto la stessa situazione con Gimenez e quest’ultimo è stato espulso. Queste piccole cose fanno la differenza. Non abbiamo perso per 19 partite, ha stravolto la nostra stagione”.