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Chi è Douglas Luiz, il centrocampista brasiliano che piace alla Juventus

La Juventus è alla ricerca di un centrocampista centrale che possa migliorare il reparto nella prossima stagione. Nella lista di Giuntoli, c’è Douglas Luiz, pedina fondamentale nello scacchiere dell’Aston Villa di Unai Emery. Gli esordi al Vasco da Gama, la parentesi al Manchester City di Guardiola fino all’affermazione con i Villans. Tutto quello che dovete sapere sull’obiettivo della Juventus. 

Dall’interesse di Guardiola ai ricordi tatuati: l’uomo oltre al calciatore

Douglas Luiz debutta a soli 17 anni con la maglia del Vasco da Gama. Nonostante la giovane età, il suo talento è lampante. Totalizza appena 25 presenze in due stagioni perchè è già pronto per approdare in Europa.

Lo sa bene il Manchester City di Pep Guardiola che lo acquista nel 2017 per circa 12 milioni di euro. Viene girato in prestito biennale al Girona, club spagnolo di proprietà del City Football Group, lo stesso gruppo che controlla i Citizens. Le qualità che il brasiliano mette in mostra in Liga sono evidenti, ma non al punto di convincere Guardiola a puntare su di lui. Infatti, nell’estate del 2019, viene ceduto a titolo definitivo all’Aston Villa con il quale gioca cinque stagioni da protagonista.

“Sono così felice in questo club. Amo le persone che ci sono qui, lo staff e i giocatori. Sono felicissimo, mi sento a mio agio” aveva detto il brasiliano dopo il rinnovo di contratto con i Villans nel 2022. Le sue prestazioni sono state eccellenti e per questo nella stagione 2022-2023 è stato nominato giocatore dell’anno sia dagli stessi calciatori dell’Aston Villa che dai tifosi.

A Birmingham, Douglas Luiz non ha trovato solo fortuna nel campo lavorativo, ma anche in quello sentimentale: la sua compagna è infatti Alisha Lehmann, stella della formazione femminile del club. 

Il suo amore per i Villans e la città è assodato, ma il brasiliano non dimentica le sue origini. Grande appassionato di tatuaggi, Douglas Luiz ha impresso sul proprio corpo molti ricordi della sua terra natale. “Sul braccio sinistro ho dei pezzi religiosi, ma niente di troppo significativo. Sulla sua gamba destra ho l’immagine del mio primo gol da professionista con il Vasco. Ma è quello di sua madre Maria, che lavorava come parrucchiera in una delle zone più povere di Rio quando era piccolo, quello più importante. “Lei è una delle persone che m’ispirano ogni giorno. Sono molto legato alla mia famiglia e loro trascorrono molto tempo con me in Inghilterra, seguendo e sostenendo sempre la mia carriera calcistica”. 

Che tipo di giocatore è Douglas Luiz?

Dal momento in cui Emery gli ha concesso più libertà, il brasiliano ha potuto esprime appieno il suo potenziale. Dopo essere stato visto come un centrocampista difensivo nelle sue prime tre stagioni con la maglia dei Villans, è emerso un giocatore diverso. Ora Douglas Luiz è un ottimo marcatore. Con 9 gol, nessun centrocampista centrale della Premier League ha segnato più gol di lui in stagione (4 rigori su 4 tentativi hanno contribuito ad aumentare il bottino).

“La sua evoluzione in centrocampista box to box è dovuta al buon istinto nell’entrare in area, disse Emery a Sky Sports UK. “Segna perché ha un ottimo fiuto del gol. Si sente a suo agio nell’entrare nell’area avversaria quando siamo nella trequarti offensiva”. In precedenza, raccoglieva la palla nella propria metà campo, ora è molto più abituato a ritrovarsi in possesso vicino alla porta avversaria. È da lì che può espirmere la propria creatività. Esercita ancora un certo controllo sul gioco, ma è in grado di farlo in posizioni più dannose. La cosa più importante, tatticamente, è permettergli di giocare con libertà, ammise l’allenatore spagnolo. 

La Juventus sta pensando a uno scambio con Weston McKennie, ma la trattativa è complicata viste le differenti valutazioni dei due calciatori. Se però l’affare dovesse concretizzarsi, i bianconeri si troverebbero tra le mani un centrocampista versatile. Un calciatore che in Inghilterra si è affermato come uno dei migliori nel proprio ruolo, ormai pronto per spiccare il volo (in Italia?) verso un top club internazionale.

Giacomo Camelia

Nato a Carate Brianza nel 2000, laureato in Scienze umanistiche per la comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano. Ho giocato a calcio per 11 anni, ora provo a raccontarlo. Amo il cinema e la musica, ma la mia passione più grande resta quella per il pallone: pensate che ho iniziato a strimpellare la chitarra perché volevo suonare l’inno della Champions League. A voi trarne le conclusioni…

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