Donnarumma, le mani sulla Champions: le critiche sono oramai alle spalle

I guanti di Gigio Donnarumma sulla prima Champions League della storia del PSG
Sulla prima Champions League del Paris Saint Germain c’è il marchio indelebile di Gianluigi Donnarumma. Il primo titolo europeo con i club per l’ex portiere del Milan, risultato determinante a più riprese nel percorso che ha portato la squadra di Luis Enrique fino alla festa di Monaco di Baviera, che chiude uno storico triplete grazie alla vittoria per 5-0 con l’Inter.
Dalle tante critiche di inizio stagione, con la sua posizione messa addirittura in bilico dall’arrivo di Safonov all’ombra della Tour Eiffel, il classe ’99 è riuscito a cambiare il corso di una storia che sembrava scritta. Gli errori del passato sono ormai alle spalle, come fossero piccoli incidenti di percorso per uno dei migliori portieri al mondo.
Il destino del PSG nelle mani di Gigio. La svolta è arrivata sicuramente nella notte di Anfield contro il Liverpool, quando Donnarumma parò due calci di rigore, consentendo agli uomini di Luis Enrique di volare ai quarti di finale.
La firma del portiere originario di Castellammare di Stabia è sicuramente una delle più luminose nella notte di Monaco, e di tutto il percorso del club parigino in questa Champions League. Sono solo 14 i gol incassati dall’ex Milan nelle 15 uscite stagionali, con ben 6 clean sheets.
Donnarumma, una Champions di riscatto
Da “Catastrofico” a “Supereroe“. Donnarumma è riuscito a capovolgere il giudizio dei tifosi francesi sul suo conto, e lo ha fatto a suon di parate. Se della storica prestazione contro il Liverpool abbiamo già parlato, l’ex Milan è risultato fondamentale anche nelle sfide contro Aston Villa e Arsenal.
Sono ben 14 le parate tra quarti di finale e semifinale, tra cui spicca quella su Asensio al Villa Park. Un percorso che lo ha portato a essere tra i migliori portieri al mondo, se non il numero uno in questo momento. La coppa sulla quale ha appena messo le mani ne è la certificazione.
Gigio come Peruzzi, 29 anni dopo
Donnarumma rompe una maledizione lunga 29 anni. L’ex Milan non era ancora nato l’ultima volta che un portiere italiano si laureò campione d’Europa giocando da titolare la finale. Il precedente risale al 22 maggio 1996, quando Peruzzi alzò al cielo la Coppa dei Campioni con la maglia della Juventus.
Da quel momento, nessun portiere italiano era riuscito a tagliare questo traguardo. Ma Gigio è nato per cambiare la storia. Le sue parate hanno permesso al PSG di mettere in bacheca la prima Champions League della storia, le critiche sono oramai alle spalle. La coppa risplende nella presa sicura dei guantoni di Donnarumma.