Dalla finale d’Europa League all’incubo retrocessione, tutto
nel giro di due anni. Periodo buio per il Dnipro,
iniziato con i problemi societari e finito con la zona playout. O dentro o
fuori, o permanenza nella massima serie ucraina o retrocessione. Con questo
scenario il Dnipro ha affrontato in casa il Volyn Lutsk, nel primo turno degli spareggi. Vittoria sul campo ma
partita sospesa prima e rinviata poi. Il motivo? Petardi, fuochi d’artificio, fumogeni lanciati in campo e la
decisione da parte dell’arbitro di sospendere la gara. Al triplice fischio lo
stadio è diventato una bolgia: una coltre di fumo ha avvolto il campo mentre i
giocatori facevano il giro di campo. Tutto rimandato a data da destinarsi: il
futuro del Dnipro è ancora in bilico.
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