Davide Dionigi, allenatore Reggiana (Imago)
La Reggiana vince il derby emiliano contro il Modena per 1-0 grazie al gol di Bozzolan. Dopo 9 partite la capolista perde la sua prima partita.
Il sentitissimo derby emiliano di Serie B va alla Reggiana che batte di misura il Modena e si rilancia nella zona playoff, dopo la sconfitta per 3-1 contro il Monza nella nona giornata.
A decidere è stato Andrea Bozzolan grazie alla rete arrivata al 17′ del primo tempo, la seconda in campionato dopo quella contro il Bari. Un denominatore comune: il “Mapei Stadium”, dove la Reggiana non ha ancora perso in stagione.
Per l’occasione sugli spalti dell’impianto era presente anche Luciano Ligabue, al quale è stata regalata anche una maglietta dallo stesso club di Reggio Emilia.
Una serata storica e speciale soprattutto per chi la Reggiana l’allena da quasi 7 mesi e si è regalato una vittoria contro la squadra nella quale ha iniziato a realizzare i propri sogni.
Il derby emiliano è stata la partita di Davide Dionigi. L’allenatore dei granata, infatti, è nato a Reggio Emilia ma è cresciuto come calciatore proprio con i canarini. Con i gialloblù gioca a partire dalle giovanili e viene aggregato alla prima squadra all’età di 17 anni. In quell’anno il Modena gioca il campionato di Serie B.
Grazie a quella stagione, nella quale segnerà anche un gol, verrà acquistato da Milan e finirà per vestire altre maglie importanti come Fiorentina, Napoli e Sampdoria. La sua carriera di allenatore, iniziata a Taranto, lo ha riportato a giocare proprio contro il Modena e lui è stato spietato provocandone la prima sconfitta in campionato.
Il Modena resta e resterà sicuramente primo almeno per questa decima giornata di campionato di Serie B. Quello del “Mapei Stadium”, però, si tratta del primo ko in campionato, dopo 9 partite senza perdere. 6 vittorie contro Sampdoria, Bari, Mantova, Pescara, Entella ed Empoli e 3 pareggi contro Avellino, Carrarese e Palermo, alle quali adesso si aggiunge anche la prima sconfitta.
Due mesi e poco più praticamente perfetti per la squadra di Sottil, che conserva ancora grandi ambizioni anche e soprattutto per il genere di gara giocata anche contro la Reggiana. 22 tiri e un gioco per la maggior parte della partita controllato, a mancare però è stata precisione. Sottil si augura di ritrovarla al più presto per continuare a sognare.
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