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Dilly-Ding Dilly-dong, monete e campanellini. Ecco come Ranieri caricava il Cagliari modello Leicester

“The Thinkerman” o “The Wizard”? Sentendo parlare alcuni ex giocatori di Ranieri il dubbio viene. Si parla di campanellini, monetine, formule e rituali… In effetti l’impresa del Leicester ebbe qualcosa di magico. Gli esperimenti iniziarono in Sardegna. Le cavie? I giocatori del Cagliari del triennio 1988-1991. Il “mago” Ranieri fece la prima impresa, portando la squadra rossoblù dai bassifondi della C1 alla serie A nel giro di due anni. Nella serata del 23 dicembre, l’allenatore romano è tornato ufficialmente sulla panchina del club sardo, che l’ha annunciato pubblicando proprio la foto di una campana, incisa con il famoso motto: “Dilidin, dilidon”.

Di quel Cagliari faceva parte Ivo Pulga, che è un pozzo di aneddoti: “Vi racconto come nacque il ‘dilly-ding dilly-dong’ ” – racconta Pulga ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com – “Eravamo a Monte Urpinu a fare l’allenamento, ma eravamo tutti un po’ distanti con la testa. A un certo punto lui ci fece ‘diridin-diridon diridin-diridon, sveglia! Non siamo pecore al pascolo, stiamo facendo un allenamento, abbiamo un obiettivo importante, voglio vedere grinta’. Adesso è diventato un tormentone anche in Inghilterra. A Natale, poi, ci regalò il campanello con il fiocchettino rossoblu e la sua firma. Il Natale successivo, invece, ci regalò una moneta particolare, che racchiude il suo credo, con la scritta ‘Volere è potere’. Un altro aneddoto è quello della famosa frase sulla Ferrari. Durante il ritiro a Rocca Porena del 1989, rivelò alla moglie che sentiva di avere un gruppo così forte tra le mani che per lui era come guidare una Ferrari. Una mossa psicologica che fece aumentare l’autostima di tutto il gruppo”.

Anche Festa ricorda con piacere il Cagliari di Ranieri: “Ho ancora un ricordo limpido di quel periodo. Tornavo a Cagliari dopo un anno di prestito e Ranieri mi diede una nuova opportunità. Mi torna sempre alla mente un episodio particolare, significativo. Per Natale, Ranieri, ci regalò una moneta antica con la scritta ‘Volere è potere’. Chissà se l’ha fatto anche quest’anno con i giocatori del Leicester. Ha creato un’atmosfera magica, è riuscito in un’impresa che rimarrà nella storia”. E’ la magia la vera arma segreta di Claudio Ranieri? Un possibile filo conduttore di un trionfo che lega oggi il Cagliari al Leicester.

     

Francesco Caruso

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