Diego lascia il calcio e la 10 a Gabigol: il Flamengo saluta l’ex Juve

Dopo la vittoria della Copa Libertadores arrivata lo scorso ottobre, Diego – numero 10 del Flamengo – aveva già iniziato a maturare il possibile addio al calcio, all’età di 37 anni.

Dopo 146 gol e 135 assist in 721 partite giocate e l’ultima gara di campionato contro l’Avai (persa 1-2), la decisione definitiva è arrivata, in un modo singolare. Al termine del match, un passaggio di consegne importante nella squadra rossonera, per un compagno altrettanto importante per i tifosi del Flamengo: Diego Ribas da Cunha ha lasciato la sua 10 a Gabigol, ex Inter, che con la maglia del Flamengo ha trovato la sua perfetta dimensione.

 

Diego dice addio al calcio: la carriera dell’ex Juventus

22 trofei vinti in carriera. Partito dal Santos agli inizi degli anni 2000, fu il Porto a dargli la primissima chance in Europa nel 2004. Bastano 61 partite in due stagioni per conquistare la Bundesliga: il Werder Brema lo fece suo per una cifra vicina ai 6 milioni di euro. In Germania giocate di qualità, 54 gol e 42 assist in 132 presenze, ma soprattutto una leadership da vendere. Queste le qualità che gli ha riconosciuto tra le tante anche la Juventus, intenta a rinascere dopo lo scandalo Calciopoli.

Il club bianconero lo acquistò per 27 milioni di euro circa nel 2009, arrivato come “un francese col piede di un brasiliano”, con l’intento di “assomigliare a Zidane” come raccontò lo stesso calciatore in una vecchia intervista alla Gazzetta. Le cose, però, non andarono come previsto: solo una stagione in Serie A e subito via, il ritorno dove si è stati davvero bene, in Bundes, al Wolfsburg. Poi due volte andata e ritorno tra il “borgo dei lupi” e l’Atletico Madrid (con cui vincerà anche l’Europa League), prima di chiudere l’esperienza europea al Fenerbahce e infine, appunto, il Flamengo, dove gioca dal 2016.

Con la maglia (numero 10) rossonera ha avuto modo di vincere altri due Campionati Carioca, una coppa nazionale, due Libertadores e una Sudamericana. Ora il momento di lasciare, il calcio e la sua 10, affidata a Gabriel Barbosa, altra meteora – come lui – del campionato italiano, con l’attaccante che ha vestito la maglia dell’Inter.