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Di nuovo in B dopo 4 anni e un fallimento. Padova, parla Bonetto: “Con saggezza e umiltà abbiamo riportato il club nel calcio che conta”

Roberto ed Edoardo Bonetto. Padre e figlio, presidente e vicepresidente del Padova promosso in Serie B. Dopo quattro anni ed un fallimento, dunque la squadra risale di categoria: “Quando abbiamo preso in mano questa società eravamo a zero, doveva essere completamente ricostruita lavorando con saggezza ed umiltà. Poi l’abbiamo riportata nel calcio che conta. Quanto costa mantenere una società? Costa parecchio per me e per i miei soci ma le soddisfazioni di quest’anno sono moltissime. Dobbiamo però allestire una squadra importante e contemporaneamente stare attenti alle finanze”, parola di Bonetto senior a L’Originale. “Lavorare con papà? E’ tanto difficile ma abbiamo in comune l’amore per questo sport e per questa società”, ha ammesso Edoardo con il sorriso di chi ha appena conquistato un traguardo costruito giorno dopo giorno con il lavoro e la passione.

Una serata Originale per le vie della città, con il calore dei tifosi e l’entusiasmo di un periodo culminato con la promozione qualche giorno fa. Nel Padova store, ecco Pulzetti, il capitano, con un retroscena sul suo passato che poteva portarlo a vestire la maglia del Milan… “Arrivò la convocazione a fine estate 2010 ma purtroppo non ho potuto accettarla per infortunio, uno stiramento. Col senno di poi non so cosa sarebbe potuto accadere. Ma oggi sono qui in questo momento speciale con il Padova e sono felice di aver ritrovato la Serie B”. Da Pulzetti a Salviato, padovano doc (così come i giovani Marcandella e Cisco, già di proprietà del Sassuolo): “E’ un’emozione grandissima, è la mia città, sono i miei colori. Rivedermi in prima squadra e indossare la maglia di grandi campioni è incredibile”. Dai padovani di nascita ai figli d’arte: Madonna e Serena, entrambi con un papà allenatore. “E’ stato bravo, non si è mai intromesso”, così il primo. “Io assomiglio più a mia mamma… Mio padre mi ha sempre detto: gioca semplice e divertiti molto”, ha raccontato invece Serena. Mentre Belingheri ha avuto il papà di Madonna come allenatore, ed ora si ritrova il figlio compagno di squadra: “Sì, diciamo che li conosco bene…”. Ed un sorriso. Come quello del direttore generale Zamuner, fiero del suo club: “Siamo riusciti a riportare il Padova in una categoria che gli compete un po’ di più”.

Redazione

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