In una lunga intervista a Rosario3, Angel Di Maria ha raccontato il perché abbia deciso di non tornare in Argentina a giocare per il Rosario Central.
Di Maria nell’intervista ha raccontato che era tutto pronto per il suo ritorno in Argentina ma che ha deciso di non accettare a causa di alcune minacce ricevute: “Era tutto pronto perché io tornassi, ma le minacce hanno superato ogni limite. Hanno lasciato una testa di maiale e un proiettile, con una scritta che recitava: “Se torni, la prossima testa sarà quella di tua figlia Pia“.
“È successo a casa di mia sorella, non era emerso finora perché lei e mio cognato si sono spaventati e non hanno sporto denuncia. La decisione di non tornare al Rosario Central l’ho presa io, dopo la prima minaccia“.
“Il mio desiderio e il mio sogno è sempre stato quello di tornare a giocare con il Centrale, e ritirarmi con quella maglia addosso. Ovviamente lo ripeto ogni volta che me lo chiedono, perché è quello che sento e ho sempre sperato. Questo era il momento giusto, dopo l’addio alla Nazionale, ma non è accaduto“: ha concluso Di Maria.
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