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Da 15 a 40 milioni: perché ora Demiral costa così tanto?

Quattordici presenze e due gol segnati in appena sei mesi di Serie A. Poi, il passaggio alla Juventus dopo la breve esperienza con il Sassuolo, che l'ha ceduto per un corrispettivo di quindici milioni di euro. Merih Demiral è, da ormai un mese, un nuovo difensore bianconero. In virtù dell'opzione di acquisto del giocatore concordata con il Sassuolo lo scorso gennaio, la dirigenza della Juve è riuscita a battere, proprio quest'estate, la concorrenza delle altre big europee interessate al difensore turco: l'Atletico Madrid sarebbe stato disposto a spendere ben 25 milioni per lui.

Giunti a metà luglio, proprio su Demiral – al momento compagno di reparto di Bonucci, Chiellini, De Ligt e Rugani – è andato a posizionarsi il mirino di un'altra big della Serie A, intenzionata a prelevare il classe 1998 a titolo definitivo e disposta a garantire allo stesso una maglia da titolare in vista della prossima stagione. O comunque, quanto meno, un impiego sul campo di gran lunga più frequente di quanto si suppone che possa succedere alla Juventus. Demiral è diventato l'obiettivo numero per la difesa del nuovo Milan di Marco Giampaolo.

Nei giorni scorsi, infatti, proprio i rossoneri hanno chiesto alla Juventus informazioni sul giocatore. La risposta dei bianconeri? "40 milioni ed è vostro". Ricapitolando: un mese fa, Demiral si è trasferito alla Juventus per 15 milioni di euro. Successivamente, il calciatore è andato in vacanza, ha svolto le visite mediche e da qualche giorno ha ripreso ad allenarsi. Nel mentre, il valore del cartellino del giocatore è quasi triplicato. Tutto normale? A dire il vero, sì. Perché una spiegazione logica c'è eccome.

Partiamo dal prezzo di un mese fa: Demiral è stato pagato 15 milioni di euro dalla Juventus, ciò però non significa che il Sassuolo avrebbe chiesto la stessa cifra a chiunque si fosse fatto avanti per acquistarlo. Merih è stato prelevato dai neroverdi, lo scorso gennaio, in sinergia con la stessa Juventus, che pertanto aveva un diritto di prelazione tale da renderla avvantaggiata – per quanto riguarda il prezzo – rispetto alle altre interessate.

In più, la Juventus non ha chiesto immediatamente 40 milioni di euro al Milan. Il ragionamento della dirigenza bianconera è partito da un presupposto: Demiral è un giovane interessante, noi non abbiamo bisogno di cederlo. Di conseguenza, la prima idea che è venuta in mente a Paratici & Co. è stata quella di offrire al Milan il baby difensore a cifre decisamente più basse, purché i rossoneri accettassero di inserire nell'accordo un diritto di recompra in favore della stessa Juve. E al Milan tutto ciò non andava bene affatto.

Di conseguenza, la Juventus – tornando al ragionamento originario – ha deciso di fissare un prezzo decisamente alto (40 milioni, appunto) per Demiral, a dimostrazione del fatto che, a meno di offerte strepitose, non vi è alcuna necessità o intenzione da parte dei bianconeri di cedere il giocatore

 

 

Redazione

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