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Serie A, De Siervo: “Il calcio non è soltanto calcio, lavoriamo per la contemporaneità”

Luigi De Siervo, amministratore delegato Lega Serie A (IMAGO)

Le dichiarazioni di Luigi De Siervo a Roma all’evento “Festival CCE – Calcio Comunità Educante”

Giorni molto frenetici a Roma, in avvicinamento alla finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna, in programmata mercoledì 14 maggio 2025 allo Stadio Olimpico a partire dalle ore 21:00, e in concomitanza con gli Internazionali di tennis a Roma.

Tra le varie manifestazioni, anche l’evento “Festival CCE – Calcio Comunità Educante“, giunto alla sua seconda edizione. Numerosi gli invitati e gli ospiti d’onore presenti tra istituzioni sia del mondo sportivo che di quello culturale.

Tra questi anche l’ex allenatore Fabio Capello, oggi opinionista Sky, e Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A.

Di seguito riportiamo le loro dichiarazioni ai microfoni dell’evento.

De Siervo: “Quello che facciamo, lo facciamo con il cuore”

L’Amministratore Delegato della Lega Serie A ha esordito così: “Ciascuno di noi fa il suo mestiere e spera di farlo al meglio. Tutti noi pensiamo a fare carriera ragionando come se questa fosse una pista d’atletica, correndo da soli verso il traguardo. Ci dobbiamo sempre ricordare però del lavoro di squadra e non lasciare mai nessuno indietro“.

De Siervo, poi, ha continuato: “Noi abbiamo 38 giornate di Serie A e la Coppa Italia e in ogni giornata decidiamo quale tema deve essere messo in risalto in quel weekend. Non siamo una ricca associazione che versa ogni tanto dei soldi, quello che facciamo lo facciamo con il cuore. Il calcio non è soltanto calcio“.

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Io vorrei ringraziare tutti – ha concluso infine -, lo dico senza retorica io sono felice di essere qui. Il pensiero con cui voglio concludere è quello che facciamo non lo facciamo solo per i ragazzi o per i bambini ma lo facciamo soprattutto per le famiglie”. 

A margine, poi, l’AD della Lega Serie A ha garantito il massimo impegno per il finale di stagione: “Si va verso una contemporaneità amplissima per cercare di mettere sullo stesso piano nelle ultime due giornate tutte le squadre. Lo scopo è non dare nessun vantaggio, permettendo a qualcuno di giocare conoscendo già il risultato della diretta concorrente per l’obiettivo“.

Capello: “Il calcio unisce, tutti devono partecipare”

Ha parlato anche Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Real Madrid, Roma, Juventus e Nazionale Inglese. Queste le sue dichiarazioni: “Il calcio è uno sport di squadra, uno sport che unisce. Tutti devono partecipare, quando si attacca e quando si difende. Io ho avuto la fortuna di occuparmi del settore giovanile per 5 anni e vedere i giovani crescere“.

Quando andavo ad allenare anche le squadrette di Milano ed era bellissimo vedere l’unione del momento. Adesso questa cosa ogni tanto viene meno perché i genitori esagerano. Io per questo discorso però ho un esempio straordinario: Bebe Vio. Per me lei è un’atleta fantastica. Io farei vedere a tutti il video della sua emozione dopo la vittoria alle Paralimpiadi perché rappresenta tutti i sacrifici fatti“.