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De Luca: “Bari, è periodo di zanzare: voglio tornare a pungere”

Dai playoff ci è già passato, quando da golden boy nel 2012 spinse il Varese oltre le Colonne d’Ercole rappresentate dall’Hellas Verona in semifinale prima di fermarsi di fronte al muro blucerchiato della Sampdoria a un passo dalla A. Nel mezzo ha toccato la categoria superiore con l’Atalanta, ma vuole vivere la promozione “con la maglia del Bari, per restare in serie A”. Giuseppe De Luca insegue un gol lontano 100 giorni (5 febbraio 2016, Bari-Crotone 2-3) a causa di malanni fisici e sfortuna, ma guarda con fiducia alla sfida in programma mercoledì sera al San Nicola per i quarti di finale della poule-promozione:  “Ce la giocheremo a viso aperto con tutti: la nostra forza, come tutto l’anno, saranno i tifosi, quelli che ci hanno sempre sostenuto, nel bene o nel male. Siamo noi che dobbiamo divertire la gente”.

La sicurezza di De Luca è una: questo Bari può arrivare in fondo, nonostante l’ultimo mese con soli 5 punti in altrettante partite: “Abbiamo fatto degli errori e delle cose buone: dobbiamo pensare al presente: il presente è Novara e dobbiamo andare avanti. Hanno dei buoni giocatori e sono una squadra molto fisica. Hanno degli attaccanti molto validi e già da ieri stiamo lavorando per evitare le loro ripartenze. Contro il Cagliari e il Trapani abbiamo preso gol così. Ho letto troppe critiche, si è esagerato. Ho visto cose fuori dal normale, che mi fanno ridere. E’ chiaro che anche noi non siamo contenti: chi viene allo stadio è libero di contestare, però a volte sui giornali leggo cose non vere. Se non riusciamo a fare risultato, siamo noi i primi a essere dispiaciuti”.

Insostituibile con Nicola, in lotta per una maglia con Sansone durante la gestione-Camplone: “Ora arriva il bello, arrivano le partite che contano. Mi vengono in mente i ricordi che ho avuto a Varese, c’era pressione: da una parte ti puoi divertire, non c’è nulla di meglio. Io spero di poter essere decisivo. Vivo per il gol, non vedo l’ora di bruciare l’erba quando entro in campo. Ora è il periodo delle zanzare (il suo soprannome, ndr), spero di svegliarmi perché sono stato in letargo”.

Luca Guerra

Redazione

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