De Laurentiis: “Napoli sempre stato competitivo e il più onesto: mi meraviglio dello stupore”

“Partita storica? Ne abbiamo già giocate di queste partite”: così Aurelio De Laurentiis ha presentato la sfida tra Eintracht e Napoli, valida per gli ottavi di Champions League. Gli azzurri saranno ospiti del club tedesco martedì 21 febbraio alle ore 21. 

Una sfida sicuramente importante, a cui il Napoli arriva con tanta esperienza europea alle spalle. “Noi siamo partiti dall’intentato, poi abbiamo incontrato squadre come Chelsea agli ottavi di qualche anno fa” ha dichiarato De Laurentiis.

Napoli, le parole di De Laurentiis

Quella attuale è forse la migliore stagione della sua presidenza a Napoli: arrivati a fine febbraio, la classifica dice +15 sulla seconda classificata. In Champions, la musica è stata la stessa: primo posto nel girone segnando gol su gol a squadre come Liverpool e Ajax.

Una sorpresa per tanti, non per ADL: “Mi meraviglio che tutti si stiano eccitando per un Napoli che invece è sempre stato estremamente competitivo e soprattutto il più onesto. Andare avanti? Vincere la Champions è molto più importante perché ti dà un’immagine importante nel mondo, un’immagine che come città Napoli già ha”. 

Eppure a inizio stagione c’era più di qualche tifoso diffidente dopo le tante partenze pesanti, da Koulibaly a Mertens e Insigne. “Il tifoso non sa le cose, molto spesso gioca un calcio virtuale, deve diffidare. È giusto che dicano quello che vogliono” ha spiegato il presidente del Napoli. “Per noi è diverso: il 30 maggio io dissi che avremmo lottato per lo scudetto”.

Gran parte del merito va a Luciano Spalletti, capace di mettere in campo una squadra che ha messo alle corde ogni avversario: “Gli allenatori hanno un ruolo, devono allenare, noi abbiamo la fortuna di averne uno bravo. Non possiamo pretendere che conoscano tutti i calciatori del mondo o che stiano attenti al mercato”. 

 

E proprio dal mercato è arrivato il colpo più importante della stagione: Khvicha Kvaratskhelia, protagonista assoluto della cavalcata degli azzurri. “Lo avevamo già trovato nel 2020 – confessa De Laurentiis – ma ci avevano chiesto 30 milioni e non potevamo prenderlo viste le perdite covid.
Noi non abbiamo segreti: il nostro segreto è andare in campo divertendoci”.