Dal calciomercato in entrata, con i nomi di Lozano e Icardi al centro delle sue dichiarazioni, ad uno sguardo in casa propria, dove tanti giovani stanno riuscendo ad affermarsi sotto la guida di un allenatore, Ancelotti, sempre più a suo agio tra le mura di Castelvolturno. Ai microfoni del Corriere dello Sport, Aurelio De Laurentiis ha parlato del Napoli e della sfida contro la Juve:
“Icardi piaceva a Napoli e Juve? E’ successo a tutti di prendersi una cotta per una compagna di classe: senti pulsare il cuore tutta l’estate poi torni a scuola, la rivedi e ci sorridi su. In questo, è difficile si riproducano sentimenti e situazioni già accadute in passato, noi non facciamo collezioni di numeri 9. Abbiamo abbassato l’età media – guardate che bravi Meret, Ruiz e Malcuit – e continuiamo su questa nostra strada”
“E’ vero che Lozano mi piace, come pure Fornals. Nel calcio di oggi, però, mai dire mai, con i procuratori di mezzo non si sa come vanno a finire le trattative e all’ultimo momento vengono fuori sempre nuovi attori. Staremo al gioco”
“Per Zielinski e Milik c’è un rinnovo in arrivo, sono parte della nostra famiglia e, a meno che non cederanno alla corte di qualcun altro, penso che rimarranno qui ancora a lungo”
“Ancelotti a Napoli per sempre? Magari! Così potrei andare più spesso a Los Angeles, per fare tutte quelle cose che mi sono mancate negli ultimi quindici anni.”
Il presidente del Napoli è ritornato poi a parlare della corsa scudetto della passata stagione, con il Napoli che ha ceduto il passo alla Juventus: “Le ferite, quando sono profonde, restano nell’anima e non nella carne. E quella è aperta e lo resterà per un po’, penso. Che gatta ci covi, sulla conduzione dei campionati, è un sospetto di parecchi, mica il mio. E che ciò sia un male comune diffuso in altri tornei, è un fatto”
“Vorrei però che fosse chiaro un aspetto: il Var è stato istituito per evitare errori arbitrali. E se non viene usato con coscienza, pensar male è inevitabile. E di dubbi ne ho avuti tanti nella passata stagione”, ha aggiunto De Laurentiis. In ogni caso, quella contro la Juve resta una sfida dal fascino indiscusso: “Siamo tra le migliori d’Europa, facciamo invidia alle squadre straniere. Loro si sono ripresi dopo Calciopoli, noi dal fallimento: adesso, da dieci anni, quando giochiamo contro si parla del più importante big match della Serie A”
“Nuovo stadio? A breve finiremo una convenzione con il Comune per il prossimo decennio, poi credo che, dopo le Universiadi, potremo cominciare a ragionare: questa squadra è ormai di un certo valore e merita un impianto all’altezza della rosa e dei risultati”
L’intervista completa sul Corriere dello Sport
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