Calciomercato

Deportivo La Coruña, per la panchina si pensa a Davide Ancelotti

Davide Ancelotti (Imago)

Il Deportivo La Coruña vuole Davide Ancelotti sulla panchina: le ultime.

Il Deportivo La Coruña ha messo nel mirino Davide Ancelotti come possibile nuovo allenatore. Dopo aver valutato diverse opzioni, il club spagnolo sembra deciso a puntare sul giovane allenatore italiano per guidare la squadra nella prossima stagione. A riportarlo è The Athletic.

In precedenza, per Ancelotti era stata presa in considerazione la panchina dei Rangers, ma la società scozzese ha scelto di affidarsi a Russell Martin, ex allenatore del Southampton. Questa decisione ha aperto così nuove possibilità per il figlio di Carlo Ancelotti.

Davide rappresenta per il Deportivo un profilo giovane e ambizioso, in grado di rilanciare la squadra verso campionati più competitivi.

Il club è dunque alla ricerca di un progetto tecnico fresco, e Ancelotti potrebbe incarnare questa visione grazie anche alla sua esperienza maturata in contesti internazionali.

Le prospettive per Ancelotti al Deportivo La Coruña

Se l’accordo andrà in porto, per Davide Ancelotti si tratterebbe di una sfida importante, chiamato a dimostrare sul campo le proprie qualità da primo allenatore in un club con una storia importante ma che negli ultimi anni ha vissuto momenti difficili.

Il Deportivo, infatti, punta a tornare in alto dopo stagioni complicate, e l’arrivo di Ancelotti potrebbe essere un segnale chiaro di intenti e ambizione. L’allenatore italiano avrebbe l’opportunità di costruire una squadra competitiva e di imprimere il proprio stile.

Nei prossimi giorni si attendono sviluppi decisivi sulla trattativa: la scelta di Ancelotti da parte del Deportivo potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova fase nella carriera del giovane allenatore italiano.

Lorenzo Bloise

Classe 2001, nato nel comasco, oggi pendolare a Milano. Amante dello sport in tutte le sue sfaccettature: giocatore di provincia di basket, con il calcio mi sono limitato alla PlayStation. Cresciuto tra un doppio passo di Cristiano Ronaldo e un fadeaway di Dirk Nowitzki. Davanti alla televisione, allo stadio o al palazzetto con la stessa curiosità di un bambino. Highlights, repliche, interviste e dirette notturne: ogni scusa è buona per non perdermi nulla. La letteratura mi ha aiutato a riscoprire la bellezza e l'efficacia delle parole: le stesse che mi permettono di raccontare ciò che gli altri si limitano a guardare. Storie, anedotti e culture che si intrecciano tra di loro: per me lo sport è questo e tanto altro.

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