Il
lusso del Monaco si ferma davanti al talento italiano. Soggetto
misterioso? No, è lui, è Mario. Forse ancora presto per
riaccompagnarlo
con l’aggettivo Super, magari meglio limitarsi alle sue ultime ore.
Attimi stupendi, unici. Sì, questo è anche il weekend di Balotelli.
Che ispira il poker del Nizza e si gode un momento tutto suo. Intimo.
Da quel ‘pancione’ su Instagram alla doppietta contro il Monaco.
Ah, tutto dannatamente semplice per il suo Nizza. Quattro schiaffi ai
ragazzi di Jardim e via.
Prima
un rigore. Impossibile sbagliare, troppo specialista della materia
Balo. Undici metri, rincorsa e gol. Il
numero 33 dal dischetto su 37 calciati da professionista, l’89% di
realizzazione. Cecchino. E Monaco
addormentato. Poi
la doppietta, tap in facile dopo il servizio di Souquet. Dal campo
alla rete, terreno fertile per i ‘gossippari’. Ed ecco la domanda
che sorge spontanea: ‘ma se Balo sarà di nuovo papà, chi sarà la
mamma?’. Per alimentare la curiosità puntuale un’emoticon
con dei cuori e la scritta «loading»,
il tutto in un amore condiviso con Serena, la nuova fidanzata.
Una
parola non di certo scontata, ma tanto essenziale per la vita di
Balotelli. Che gioca, segna e si emoziona. Dimenticata la prestazione
insufficiente nella partita di ritorno contro il Napoli. “Ero
ancora infortunato e ho accelerato il mio recupero, ma ero appena al
50%. L’ho fatto perché volevo essere d’aiuto ma non ce l’ho fatta.
Tutto quello che posso fare è dimostrare che chi mi ha fischiato
sbaglia. I ragazzi cadono, gli uomini si rialzano. Siamo uomini,
guardiamo avanti“. Già, dalle parole ai fatti.Altra
storia adesso. Ispirato e sul pezzo. Sbagliando pochi palloni e,
soprattutto, concretizzando in gol quelli più importanti. Perché
per Balo, da oggi in avanti, conta solo esserci. Poco importa come. E
così il Monaco crolla KO dopo 24 partite in Ligue 1.
Aspettando
anche Wes, l’amico ritrovato. Le
loro carriere hanno preso sentieri diversi. Cammini e viaggi
essenziali, tappe ed esperienze: la Premier, il City e il Liverpool
per uno. La Turchia,Galatasaray,
per l’altro. Sfumature e tanti anni lontani, lontanissimi. Fino al
rossonero comune, quello che Balo ha vestito al Milan. Ma soprattutto
quello che ha scelto di indossare a Nizza: tornando ad essere un vero
calciatore. Riabilitandosi. “Balofolie”,
oui: termine coniato in Costa Azzurra per metaforizzare la sua
emotività. Trovando nuovamente la voglia di giocare al calcio. Col
pallone prima dei soldi e delle macchine di lusso. E con i gol,
soprattutto.
Dal grande lavoro al Monaco di Mbappé e James Rodriguez alla nuova vita da agente:…
Dal rapporto con il fratello Marcus e il papà Lilian fino al legame con la…
La Roma monitora le condizioni di Lorenzo Pellegrini, che ha accusato un problema al quadricipite:…
Dalla solidità dei veterani alle sorprese più convincenti: dopo 17 giornate il campionato cadetto…
Da Desplanches a Ghedjemis, fino alle sorprese Cissè e Cacciamani, ecco la top 11 under…
Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…