“Il Chievo è una questione di famiglia”. L’ha pensato, l’ha detto e l’ha dimostrato tante volte Luca Campedelli, presidente dei gialloblu, che oggi compie 25 anni alla guida del club. Quando prese le redini della società, il patron aveva appena 23 anni ed acquisiva, dopo la morte del padre, quella squadra di provincia che la sua famiglia aveva già portato in alto – in Serie C -, considerando le umili aspettative legate ad una piccola realtà come quella del Chievo. Non era abbastanza: Luca ha realizzato il sogno di suo padre, quello di portare il Chievo in Serie A, riuscendo a spingersi addirittura oltre, fino alla qualificazione per la Coppa Uefa e per i preliminari di Champions League. Oltre ad essere il presidente più longevo del nostro campionato, però, Luca Campedelli è anche lo stilista del Chievo e, da anni, disegna le divise da gioco dei gialloblu, dando sfogo alla sua creatività. Abbiamo deciso di raccogliere le più particolari, raccontandovi la storia di ognuna di queste maglie:
E’ il settembre del 2004 quando, a pochi giorni dall’uscita nei cinema italiani di “Spiderman 2“, il Chievo Verona trova un accordo con la Columbia TriStar Films Italia, secondo cui, nella gara prevista per l’11 settembre in casa contro l’Inter, il portiere gialloblu indosserà una divisa simile al costume dell’Uomo Ragno.
Dall’Inter a…l’Inter: ancora nella stagione 2004-2005, ancora contro l’Inter. Stavolta, però, a San Siro: nella gara di ritorno il Chievo scende in campo con una maglia “squamata”, sponsorizzando l’uscita nelle sale italiane del film “Anaconda: alla ricerca dell’orchidea maledetta”
Si avvicina la sosta natalizia della stagione 2012-2013 e Campedelli, proprietario della storica azienda dolciaria – specializzata in pandori – “Paluani”, disegna una nuova maglia per il Chievo: il presidente dichiarò di aver realizzato una divisa “caratteristica di quel periodo dell’anno, con i colori bianco e oro perfetti per augurare a tutti, da parte del mondo Chievo, delle buone vacanze“.
Newton Heath è il nome della squadra inglese dalla quale Campedelli, grande appassionato di Premier League, ha preso ispirazione per la terza maglia del Chievo per la stagione 2012-2013. Oggi, Newton Heath non è altro che un quartiere di Manchester. Più di un secolo fa, invece, quel nome contraddistingueva il club che, qualche anno più tardi, avrebbe dato vita al Manchester United.
Foto: thefootballwelike.com, amalamaglia.it, bastaunclik.wordpress.com, soccerstyle24.it, nonsolointer.com
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