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Da peso a pilastro, la trasformazione di James Rodriguez: “Bayern, adesso gioco e mi diverto”. Cristiano Ronaldo intanto lo rimpiange…

Il Bayern vola in Germania, dove ha già nove punti di vantaggio dalle inseguitrici. Con l’arrivo in panchina di Jupp Heynckes i bavaresi hanno cambiato marcia, collezionando otto vittorie in dieci partite e arrendendosi solamente sul campo del Borussia Monchengladbach. All’intervallo di quell’incontro james Rodriguez è costretto a lasciare il campo, a causa della leggera commozione cerebrale di cui è vittima dopo lo scontro con Vestergaard: “È stato un po’ strano – ha raccontato il fantasista colombiano ai microfoni di Caracol News – perché quando è finito il primo tempo sono entrato negli spogliatoi e non sapevo quale fosse il punteggio. Mi hanno detto che si stava perdendo 2-0 e io non ci volevo credere. Fortunatamente, dopo un paio di giorni, sono tornato al top”. Poco più di 100 i minuti giocati dal centrocampista sudamericano nelle prime sei gare di campionato sotto la guida di Ancelotti, complice anche uno stiramento alla coscia che lo ha tenuto fermo per oltre un mese. Poi il cambio di allenatore, la condizione ritrovata e il netto cambio di passo: quasi sempre in campo, sia in Bundesliga che in Champions. Un gol, qualche assist e tante giocate decisive. Heynckes lo utilizza in varie posizione, da trequartista in una linea a tre dietro la punta, a mezz’ala in un centrocampo a tre, passando ad ala sinistra in un tridente offensivo: “Ma alla fine gioco in modo simile rispetto a quanto già facessi a Madrid con Ancelotti e Zidane. Lì lo facevo con Kroos e Modric, qui con Javi Martinez e Vidal”. E se in Germania se lo coccolano, in Spagna qualcuno lo rimpiange. E non uno qualunque, perché di nome fa Cristiano e di cognome Ronaldo. Il fenomeno portoghese, nel commentare il momento difficile del suo Real, ha ripetuto spesso che una delle cause riguarda le cessioni di Morata, Pepe e proprio di James Rodriguez: “Penso che il Real Madrid abbia giocatori molto bravi e che possa tranquillamente dare una svolta ai loro risultati. Lì ho conosciuto molti compagni e amici e, ogni volta che posso, guardo le loro partite. Mi sento ancora con Ramos, Benzema e Marcelo”. Chiosa finale su un suo eventuale ritorno a Madrid, dato che al Bayern ci è arrivato con la formula del prestito biennale con diritto di riscatto fissato a 60 milioni: “Non lo so, per ora sto pensando al Bayern Monaco. Mi sto divertendo qui e sono contento”. Anche se la lingua rimane un ostacolo duro da superare: “Sto cercando di imparare, studio un’oretta al giorno. Fortunatamente in squadra ci sono cinque persone che parlano spagnolo, oltre al mister. Poi con Lewandowski parlo un inglese un po’ improvvisato, ma riusciamo comunque a capirci”. A parlare, poi, sono i piedi. E quelli di James Rodriguez sono una garanzia.

Redazione

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