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Da Padoin a Rincon, passando per Perez e Sabelli: il punto sul mercato del Cagliari

Prosegue il mercato del Cagliari, dirigenza rossoblù a lavoro per definire la rosa che affronterà il prossimo campionato di Serie A agli ordini di Massimo Rastelli. Il primo rinforzo sarà Simone Padoin, che ha già sostenuto le visite mediche e verrà ufficializzato il 1 luglio. Tutto definito, dunque, per l’ex centrocampista della Juventus, pagato circa 570 mila euro ai bianconeri. Sempre in ottica centrocampo, continua il pressing per Rincon del Genoa. Per il venezuelano, l’ultima offerta presentata dal club di Giulini è di 6 milioni di euro. La richiesta della società ligure, però, è di 7 milioni, ma la sensazione è che un accordo possa trovarsi senza troppe difficoltà. Più difficile, invece, giungere a un’intesa con il giocatore, che chiede un ingaggio da 1.5 milioni contro gli 800 mila più bonus per 4 anni proposti dal Cagliari. Riflessioni in corso, quindi, con Rincon che aspetta anche che un grande club possa farsi avanti. Per la difesa invece si continua a insistere per Stefano Sabelli, terzino destro del Carpi.

Nel caso in cui, tuttavia, l’operazione per il giocatore del Venezuela non dovesse concludersi positivamente, l’alternativa potrebbe essere costituita da Sebastian Perez, centrocampista della Nazionale colombiana. Il giocatore è piaciuto molto durante la Copa America del Centenario, anche se il Cagliari preferirebbe puntare su un elemento già pronto per la Serie A come Rincon. Tanti movimenti in entrata, dunque, ma anche in uscita. Fioccano, infatti, le richieste per Luka Krajnc, con Spezia e Frosinone che si sono fatte avanti per il difensore croato. La società rossoblù sarebbe eventualmente disposta a concedere in prestito, a patto che venga fissato un numero minimo di partite da far disputare al ragazzo. Occhio anche al Panathinaikos di Stramaccioni, che resta alla finestra per il centrale classe 1994.

 

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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